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Oggi: 05 Dic, 2025

Cassa integrazione: cosa cambia con il nuovo disegno di legge

A giugno 2025 cresce il ricorso alla cassa integrazione, trainato dalla crisi nel settore metalmeccanico. In arrivo anche novità
4 mesi fa
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cassa integrazione
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Nel mese di giugno 2025, il ricorso alla cassa integrazione ha registrato un nuovo incremento. Secondo quanto riportato dall’INPS nel più recente rapporto mensile, risultano complessivamente autorizzate oltre 46 milioni di ore. Questo dato rappresenta un aumento significativo sia rispetto al mese precedente, maggio 2025, sia rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

L’analisi dell’andamento rivela come questo strumento continui a essere centrale per la gestione delle crisi occupazionali, in particolare in settori in difficoltà. Inoltre, recenti modifiche legislative rafforzano l’attenzione su trasparenza e controlli, introducendo nuovi obblighi per i lavoratori beneficiari.

Cassa integrazione: crescita mensile e tendenziale

Nel dettaglio, a giugno 2025 sono state autorizzate 46,034 milioni di ore di cassa integrazione.

Un incremento del 6,9% rispetto alle 43,1 milioni di ore autorizzate a maggio. Ancora più marcato il confronto con il mese di giugno 2024, quando le ore autorizzate si erano fermate a 35,3 milioni, segnando quindi una variazione positiva del 30,4% su base annua.

Questi dati indicano una crescita della domanda di ammortizzatori sociali, legata con ogni probabilità all’andamento di alcuni comparti produttivi ancora in difficoltà, o alla necessità di gestire situazioni temporanee di crisi aziendale.

Il secondo trimestre 2025: flessione congiunturale, ma crescita annua

Considerando l’intero secondo trimestre del 2025, le ore autorizzate si attestano a 137,1 milioni. Si tratta di un calo del 22,3% rispetto ai primi tre mesi dell’anno, quando erano autorizzate 176,5 milioni di ore. Tuttavia, se il confronto è fatto con il secondo trimestre del 2024, si osserva un incremento del 13,7%, poiché in quell’occasione le ore autorizzate sono state 120,6 milioni.

Questo quadro suggerisce una certa stagionalità o una possibile fase di rallentamento temporaneo rispetto all’inizio dell’anno, ma conferma anche una tendenza al rialzo se vista su base annua.

Il ricorso alla cassa integrazione, quindi, pur avendo subito una flessione rispetto al primo trimestre, rimane elevato rispetto al 2024.

Utilizzo effettivo in calo

Un elemento importante riguarda l’effettiva fruizione delle ore autorizzate. Nel periodo compreso tra gennaio e aprile 2025, solo il 19,5% delle ore concesse è stato effettivamente utilizzato. Questo valore è in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando l’utilizzo era pari al 21,17%.

Il dato suggerisce che molte aziende, pur ottenendo l’autorizzazione, non impiegano tutte le ore richieste. Ciò può essere dovuto a vari fattori, come un miglioramento temporaneo delle condizioni produttive, una ripresa della domanda, o strategie di gestione del personale più flessibili.

Cassa integrazione e settori in difficoltà: focus sulla metalmeccanica

La crescita delle autorizzazioni rispetto al secondo trimestre 2024 è attribuibile in larga parte alle problematiche riscontrate nel comparto metalmeccanico. Questo settore, uno dei più importanti dell’industria italiana, sta affrontando un periodo complesso, probabilmente legato a dinamiche internazionali, costi di produzione e rallentamento degli ordini.

Il maggiore ricorso alla cassa integrazione in ambito metalmeccanico riflette dunque una condizione di incertezza e l’esigenza delle imprese di disporre di strumenti flessibili per la gestione del personale.

Novità legislative per la Cassa integrazione

Nel frattempo, il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 4 agosto 2025, ha approvato un disegno di legge che introduce un’importante modifica anche in materia di cassa integrazione.

Il provvedimento stabilisce che i lavoratori che percepiscono l’ammortizzatore sociale dovranno informare immediatamente il datore di lavoro nel caso intraprendano una nuova attività lavorativa.

Questa misura mira a evitare sovrapposizioni improprie tra prestazioni a sostegno del reddito e rapporti di lavoro attivi, garantendo maggiore trasparenza e correttezza nell’utilizzo dello strumento.

L’INPS, da parte sua, avrà l’obbligo di comunicare prontamente all’azienda richiedente qualsiasi novità legata al lavoratore, contribuendo così a rafforzare i controlli e prevenire eventuali abusi.

Riassumendo

  • A giugno 2025 autorizzate oltre 46 milioni di ore di cassa integrazione.
  • Rispetto a maggio, incremento del 6,9%; rispetto a giugno 2024, +30,4%.
  • Nel secondo trimestre 2025, calo congiunturale ma crescita rispetto all’anno precedente.
  • Solo il 19,5% delle ore autorizzate è stato effettivamente utilizzato.
  • Il settore metalmeccanico è il principale responsabile dell’aumento su base annua.
  • Nuova legge: obbligo di comunicazione per chi inizia un nuovo lavoro.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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