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Oggi: 05 Dic, 2025

Sinner straccia Nardi, ma il vero divario è soprattutto il conto in banca

Sinner domina Nardi a Wimbledon, ma il vero distacco è nei guadagni: un abisso tra i due sul piano economico.
5 mesi fa
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Tasse Sinner
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A Wimbledon non c’è stata storia. Jannik Sinner ha demolito Luca Nardi con una prestazione impeccabile, lasciando poco spazio alla speranza per il giovane pesarese. Ma al di là del risultato tennistico, la sfida tra i due italiani ha riportato alla luce un contrasto ben più marcato: quello economico. La distanza tra i patrimoni e i guadagni dei due atleti è enorme, quasi impietosa. Un gap che racconta due carriere a livelli opposti e due mondi lontani anni luce, nonostante entrambi indossino la stessa maglia tricolore.

La vittoria di Sinner netta sul campo

Sul prato dell’All England Club, Sinner ha imposto sin da subito il suo ritmo.

Servizio solido, rovescio letale e una freddezza da veterano: il numero uno del mondo non ha mai realmente concesso spiragli. Nardi, chiamato a confermare le belle sensazioni delle ultime settimane, si è trovato travolto dalla potenza e dalla costanza del rivale, riuscendo a racimolare pochi game e chiudendo il match con l’amaro in bocca. Il talento non manca, ma il salto di livello richiesto per sfidare l’élite mondiale è ancora lungo.

Per Sinner, invece, si è trattato di una formalità. Il traguardo di entrare nella seconda settimana del torneo sembra ormai il minimo sindacale. E se da un lato il campo ha parlato chiaro, è sul fronte finanziario che la differenza si fa addirittura più marcata. Il successo sportivo di Sinner si riflette in una carriera dorata anche fuori dal campo. Il 23enne altoatesino è oggi uno dei tennisti più pagati e richiesti del pianeta. Secondo le stime più recenti, il suo patrimonio netto è compreso tra i 26 e i 30 milioni di euro, ma il dato più impressionante riguarda i guadagni da premi, che superano ormai i 40 milioni di dollari.

Solo l’Australian Open 2025 gli ha fruttato 2,1 milioni di euro. Cifre da capogiro per un ragazzo che, solo cinque anni fa, era ancora considerato una promessa.

A gonfiare il conto in banca ci pensano anche gli sponsor. Sinner è diventato il volto di marchi come Nike, Gucci, Rolex, Lavazza, Parmigiano Reggiano, Fastweb, Alfa Romeo, con cui ha accordi milionari. La sua immagine è globale, il suo carisma trascina il pubblico giovane e il mercato lo ha premiato con contratti pubblicitari da vero testimonial internazionale.

Sinner e Nardi, due carriere, due mondi

Luca Nardi, al contrario, è ancora un atleta in fase di lancio. Il suo patrimonio stimato si aggira tra i 500.000 e 1 milione di euro, e i guadagni da montepremi ammontano a circa 1,5 milioni di dollari in tutta la carriera. Nessuno sponsor di grido, nessuna campagna internazionale: il suo nome non circola sui cartelloni delle metropoli, né tra le firme di lusso. È il classico caso in cui il talento ha ancora bisogno di tempo, risultati e visibilità per tradursi in business.

Il confronto tra Sinner e Nardi, quindi, va ben oltre il rettangolo verde. Il primo è ormai una multinazionale in sneakers, un brand personale che fonde talento, rigore e marketing.

Il secondo è un giovane coraggioso, ancora in cerca di consacrazione, che ha iniziato da poco ad affacciarsi ai grandi palcoscenici. E proprio per questo la sfida di Wimbledon, al netto del risultato, rappresenta un crocevia simbolico: un promemoria per Nardi su cosa serve per arrivare al vertice, e un’ulteriore conferma per Sinner di appartenere già al gotha del tennis mondiale, anche sul piano finanziario.

Se la racchetta può ancora far sognare entrambi, è il conto in banca a segnare – per ora – la distanza vera. Una distanza che, al di là delle vittorie, richiede tempo, continuità e un pizzico di fortuna per essere colmata. E chissà che Wimbledon 2025 non sia solo il punto di partenza di una nuova rincorsa per Nardi, ma anche l’ennesima tappa dorata nella corsa di Sinner verso l’Olimpo.

In sintesi.

  • Sinner ha battuto facilmente Nardi a Wimbledon 2025, confermando la sua superiorità.
  • Il divario economico tra i due è enorme: Sinner ha oltre 40 milioni in premi, Nardi solo 1,5.
  • Sponsor e visibilità rendono Sinner un brand globale, mentre Nardi è ancora in fase di lancio.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017, scrive per il web dal 2010.
Da autore letterario ha scritto il graphic novel Notteterna e la raccolta di racconti L'Orrore Dentro edita dalla Diana Edizioni.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia potrà mai replicare.

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