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Oggi: 05 Dic, 2025

Sito e app Poste Italiane non funzionano, cosa comporta il down

Poste Italiane in down il 1° luglio: disservizi su sito e app nel giorno del lancio della nuova piattaforma unificata.
5 mesi fa
2 minuti di lettura
Nuovo bond a 5 anni di Poste Italiane
Nuovo bond a 5 anni di Poste Italiane © Licenza Creative Commons

Giornata nera per gli utenti di Poste Italiane oggi, martedì primo luglio. Il nuovo mese è iniziato davvero male visto il down di sito e app. Nella stessa giornata in cui era atteso il lancio ufficiale della nuova “Super App” – destinata a sostituire le app BancoPosta e Postepay – si sono verificati pesanti disservizi che hanno reso inaccessibili sia il sito ufficiale che l’applicazione mobile dell’azienda. Dalle prime ore del mattino, le segnalazioni di malfunzionamenti si sono moltiplicate in tutta Italia.

I problemi sono cominciati intorno alle 8:00 e hanno raggiunto il picco nelle ore successive. Gli utenti si sono ritrovati bloccati già alla schermata iniziale dell’app, mentre il sito mostrava spesso messaggi di errore come “Pagina non trovata” (404) o “Errore interno del server” (500).

Non sono mancati anche disagi nella consultazione della posta elettronica certificata (PEC), con ricadute su privati e professionisti.

Cause ancora incerte, ma sospetti sulla migrazione

Poste Italiane non ha diffuso comunicazioni ufficiali sui motivi dell’interruzione, ma la coincidenza temporale con l’avvio della nuova app unificata lascia pensare a un problema tecnico legato al passaggio di sistema. La “Super App” è pensata per riunire sotto un’unica interfaccia tutti i servizi offerti dal gruppo: conti correnti, carte prepagate, bonifici, bollettini, SPID, PEC e molto altro.

È plausibile che il caricamento simultaneo da parte di migliaia di utenti, unito a eventuali problemi di compatibilità o di configurazione server, abbia mandato in tilt l’infrastruttura informatica. Si tratta di una situazione che spesso si verifica nei lanci digitali complessi, ma che in questo caso ha avuto un impatto particolarmente ampio.

Down Poste Italiane, le conseguenze per gli utenti

Il blocco del sito e dell’app di Poste ha avuto effetti immediati e tangibili sulla vita quotidiana di milioni di italiani. Le conseguenze principali includono:

  • Impossibilità di accedere al conto BancoPosta: molti clienti non sono riusciti a visualizzare il saldo, i movimenti o a effettuare operazioni come bonifici, ricariche e pagamenti digitali.
  • Carte Postepay inutilizzabili da app: anche se i pagamenti fisici con carta sembrano non essere stati influenzati, l’assenza dell’app ha impedito la gestione delle ricariche e delle impostazioni di sicurezza.
  • Bollettini e pagamenti bloccati: diverse persone hanno segnalato di non poter saldare bollette o fare operazioni allo sportello digitale, rischiando sanzioni o ritardi nei pagamenti.
  • Problemi con SPID e PEC: la mancata autenticazione tramite SPID di Poste ha causato rallentamenti nell’accesso ai portali pubblici, mentre gli utenti della PEC non riuscivano a inviare o ricevere documenti importanti.
  • Disagi per aziende e liberi professionisti: chi si affida ai servizi digitali di Poste per la fatturazione elettronica o la gestione documentale ha subito ritardi, che in alcuni casi potrebbero comportare penalità o mancate consegne.
  • Nessun risarcimento automatico previsto

Al momento non è previsto alcun rimborso automatico per i disservizi, anche se le associazioni dei consumatori stanno valutando se intraprendere azioni collettive. C’è chi ha già parlato di “interruzione di pubblico servizio digitale” e richiesto a Poste di fornire spiegazioni urgenti, oltre che una stima dei danni economici causati agli utenti.

In attesa di comunicazioni ufficiali, molti clienti hanno espresso la loro frustrazione sui social, con l’hashtag #PosteDown che ha rapidamente scalato le tendenze su Twitter/X.

In sintesi.

  • Il 1° luglio 2025 Poste Italiane è andata in tilt nel giorno del lancio della nuova app unificata.
  • Disservizi estesi su app, sito, SPID, PEC e operazioni bancarie hanno colpito milioni di utenti.
  • Le cause non sono ancora ufficiali, ma si ipotizza un sovraccarico da migrazione digitale.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017, scrive per il web dal 2010.
Da autore letterario ha scritto il graphic novel Notteterna e la raccolta di racconti L'Orrore Dentro edita dalla Diana Edizioni.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia potrà mai replicare.

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