ConteRosso
mod sanguinario
La tensione che si respira all’Ippodromo di Spinòl, prima della partenza del secondo Grand Prix d’Europa della stagione, è palpabile. In palio non ci sono solo i sacchi di biada distribuiti a Bruxelles e Strasburgo, ma il destino dell’ippica nazionale. E la gara non delude le attese. Fan Faròn, in groppa al fedelissimo (almeno per ora) Fan Idòle, parte favorito. E durante il primo giro di pista mette subito in chiaro che non ha intenzione di cedere neppure una lunghezza agli avversari. Dopo il primo tempo intermedio, però, al purosangue di razza Schulz accade qualcosa. Forse un po’ di stanchezza dopo tante corse vinte a zampe basse, forse il rumore inquetante degli zoccoli di Igor Brick alle sue spalle, sta di fatto che Fan Faròn rallenta vistosamente in dirittura d’arrivo e chiude in 31,5″ (0,7″ peggio rispetto alla scorsa settimana nello stesso ippodromo). Chi migliora di due lunghezze la propria prestazione, invece, è proprio il puledro pentastellato, che ferma i cronometri sui 29″ e sfiora il miracolo.
Sul terzo gradino del podio, come sempre, si piazza Varenne, negli scorsi anni dominatore incontrastato dell’ippica nostrana. Sempre orfano di Burlesque, ancora impegnato nella riabilitazione a Château de Boscòn dopo un grave infortunio, il cavallo azzurro migliora però la sua prestazione sul tracciato di Spinòl e chiude in 19″.
Corre più veloce, rispetto alla scorsa settimana, anche il nordico Groom de Bootz, che ottiene un solido 6″ netto e guida la pattuglia degli inseguitori. Si conferma invece sui propri standard stagionali il filo-governativo Ipson de Scipiòn, che insieme a Ipson de Mormal arriva in 5,7″.
Dietro ai primi cinque, impazza la bagarre per superare in extremis l’ostacolo di sbarramento e portarsi a casa qualche sacco di biada. Stavolta non ce la fanno iFrères Tricolòr in 3,3″ (peggio del 3,7″ dell’ultima corsa) e Generàl Etomatopulòs in 3,2″ (in calo rispetto a 3,5″). Chiude il gruppo, mestamente, il puledro meticcio della scuderia Ipson de la Boccòn (e non solo), che non va oltre 1,7″. Tra i sostenitori del cavallo guidato da un astruso fantino belga, è tornato a circolare con insistenza lo slogan “Fermez le Boldrin!”.
Sul terzo gradino del podio, come sempre, si piazza Varenne, negli scorsi anni dominatore incontrastato dell’ippica nostrana. Sempre orfano di Burlesque, ancora impegnato nella riabilitazione a Château de Boscòn dopo un grave infortunio, il cavallo azzurro migliora però la sua prestazione sul tracciato di Spinòl e chiude in 19″.
Corre più veloce, rispetto alla scorsa settimana, anche il nordico Groom de Bootz, che ottiene un solido 6″ netto e guida la pattuglia degli inseguitori. Si conferma invece sui propri standard stagionali il filo-governativo Ipson de Scipiòn, che insieme a Ipson de Mormal arriva in 5,7″.
Dietro ai primi cinque, impazza la bagarre per superare in extremis l’ostacolo di sbarramento e portarsi a casa qualche sacco di biada. Stavolta non ce la fanno iFrères Tricolòr in 3,3″ (peggio del 3,7″ dell’ultima corsa) e Generàl Etomatopulòs in 3,2″ (in calo rispetto a 3,5″). Chiude il gruppo, mestamente, il puledro meticcio della scuderia Ipson de la Boccòn (e non solo), che non va oltre 1,7″. Tra i sostenitori del cavallo guidato da un astruso fantino belga, è tornato a circolare con insistenza lo slogan “Fermez le Boldrin!”.