La Legge di Stabilità 2016 al vaglio del Parlamento contiene disposizioni sull’Imu agricola che, se approvate, incideranno sul metodo di classificazione dei terreni e sulle regole per l’esenzione dall’imposta. Nel testo si prevede un ritorno alle disposizioni della circolare del 1993 per la divisione tra i Comuni che godono di esenzione. Di seguito le principali novità che interessano i proprietari terrieri e i coltivatori agricoli.

Imu agricola 2016: classificazione dei terreni montani e collinari

In base a quanto era previsto nella circolare del 1993, i Comuni vengono suddivisi in montani e non.

Se a fianco al nome del Comune è riportata la dicitura PD, significa che è “parzialmente delimitato” e quindi l’esenzione opera solo limitatamente ad una porzione del territorio comunale.

Esenzione IMU: dal 2016 estesa anche ad imprenditori agricoli in pianura

L’esenzione IMU viene estesa anche ai terreni in pianura se di proprietà di imprenditori agricoli professionali o coltivatori diretti regolarmente iscritti alla previdenza agricola. Confermata anche l’esenzione IMU per i terreni ubicati nelle isole minori, indipendentemente dalla qualifica del proprietario. Sono infine esenti da IMU i terreni ad immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.

Abolizione IMU agricola: torna l’Irpef sui redditi dominicali

Tra gli effetti dell’abolizione dell’IMU agricola si segnala il venir meno dell’effetto sostitutivo IMU/Irpef di cui all’articolo 8 del decreto legislativo n.23 del 2011. Ciò significa, in altre parole, che i redditi dominicali dei terreni torneranno ad essere assoggettati all’Iperf.