L’emissione di  fatture false non sarà punibile se di importo inferiore ai 1000 euro. Questa la principale novità che sarà contenuta nella legge delega in materia di abuso del diritto e sanzioni, modificando così la materia del diritto penale tributario.

Emissione fatture false: la disciplina attuale

Chi rilascia o emette fatture false per operazioni inesistenti al fine di evadere le imposte sui redditi e sull’IVA è punito con la reclusione da 1, 6 e 6 anni ai sensi dell’articolo 8 del DLgs. n.

74/2000.

Fatture false: niente sanzioni sotto 1000 euro

Le principali novità in arrivo del provvedimento che dovrebbe essere portato all’esame del Consiglio dei ministri in tempi molto brevi prevede l’introduzione di una soglia di 1000 euro al di sotto della quale è prevista la non punibilità del reato di frode mediante uso ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Le nuove norme dovrebbero essere applicabili anche alle violazioni già commesse prima dell’entrata in vigore del decreto e l’unico paletto è che non sia stato già notificato un atto impositivo. Una novità questa sulla depenalizzazione dell’elusione fiscale che avrebbe come scopo, secondo le intenzioni del Governo guidato da Matteo Renzi, quello di dare certezza ai rapporti tra chi produce e investe e lo Stato.

Carcere: ecco quando scatta il reato penale

L’articolo 4 della bozza del provvedimento prevede che nel caso di dichiarazione infedele, il reato penale scatti solo dopo il superamento della soglia dei 200 mila euro. Ma non solo: per chi deciderà di collaborare con il Fisco, la soglia si alza fino a 400mila. Inoltre, non sarà neanche più considerata reato la scorretta classificazione nel bilancio di oneri deducibili reali. Ossia: se, nei conti, viene indicata una spesa realmente sostenuta, che però il Fisco non ritiene deducibile, non potrà scattare la denuncia penale.