Secondo Save the Children sono 5,5 milioni i minori al mondo vittime dello sfruttamento lavorativo e sessuale. Alla vigilia della Giornata internazionale di commemorazione della Tratta degli Schiavi e della sua Abolizione, Save the Children ha diffuso il dossier 2014 “Piccoli schiavi invisibili –i volti della tratta e dello sfruttamento”.   Nel dossier si legge che si tratta di un fenomeno complesso che nasconde una ampia realtà sommersa che è nascosta agli occhi delle statistiche ufficiali. Le vittime accertate in Europa nel 2010 erano 9500, il 15% erano minori; in Italia si contavano, sempre nel 2010 2400 vittime.

Oggi, nel 2014, l’Italia conta 28mila minori tra i 14 e i 15 anni, sia italiani sia stranieri, coinvolti in attività a rischio sfruttamento, svolte sia in contesti familiari, per il 43% dei casi, sia esterni. Le violenze e le violazioni dei diritti dei minori anche in Italia sono, quindi preoccupanti: molte giovani tra i 16 e i 17 anni provenienti dai Paesi dell’Est sono costrette in attività illegali o vittime di matrimoni precoci che le vedono costrette a ripagare ai suoceri il prezzo sostenuto per il loro acquisto (accade spesso nelle comunità Rom). Save the Children fa notare che i 9300 minori stranieri approdati in Italia tra gennaio e agosto di quest’anno corrono un rischio particolarmente elevato.