Ci siamo, ora è ufficiale, con WhatsApp è adesso possibile inviare denaro. La funzione è disponibile su alcuni dispositivi e solo in determinati paesi, ma presto arriverà anche nelle altre parti del mondo.

WhatsApp, inviare denaro

Inviare, e naturalmente anche ricevere, denaro con WhatsApp oa è possibile in Brasile e in India. Sono questi i due paesi che la piattaforma dedicata alla messaggistica istantanea ha scelto per partire con la nuova attesissima funzione. Nelle Faq del sito si legge: “Si può inviare denaro ad amici, familiari e in futuro ad attività commerciali”. Dunque al momento questo non è ancora possibile, ma sappiamo che è il vero scopo della nuova opzione.

Come sapete infatti WhatsApp si sta aprendo al business delle aziende, prova ne è anche la grande polemica relativa alla policy riguardante i dati degli utenti che verranno comunicati anche a Facebook, proprio al fine di mettere in contatto aziende e clienti. Secondo gli esperti, l’opzione per i pagamenti sarà presto disponibile in Messico, Regno Unito e Spagna. Staremo a vedere.

WhatsApp, il problema della privacy

Abbiamo accennato alla questione privacy relativa alle nuove norme della policy che sono partite proprio a maggio. Ma cosa precisamente WhatsApp sa di noi, e archivia nel suo database? Ecco le voci dell’archivio:

L’orario in cui è stato generato il rapporto richiesto, ovvero la domanda per ricevere il database
Il nome (lo stesso visibile agli altri utenti)
La foto profilo
L’indirizzo IP al momento della richiesta del rapporto
Il sistema operativo dello smartphone e la versione di WhatsApp installata
Il produttore e il modello del dispositivo
La foto del profilo
Tutti i numeri di telefono dei contatti di WhatsApp
I nomi dei gruppi a cui l’utente è stato invitato
I termini di servizio accettati, a che giorno e a che ora
La piattaforma, il giorno, l’ora e il codice della rete al momento della registrazione al servizio
I numeri bloccati
Se l’utente ha attivato o no le conferme di lettura, cioè le spunte blu
Le impostazioni della privacy (chi può vedere la foto del profilo e lo stato, per esempio)

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