Il mondo della realtà virtuale non ha frontiere, né confini. Con la partnership di Nasa e Google, la VR arriva fino allo spazio inesplorato, e ci consente di farci una bella passeggiata su Marte seduti comodamente nel nostro salotto di casa. Andiamo a scoprirne di più sul rover Curiosity.

Marte come non l’avete mai visto prima

Il Jet propulsion laboratory della Nasa, in collaborazione con Google, ci consente ora di fare un’escursione su Marte. Dopo il successo di Planets su Google Maps, ancora una volta Big G mette la sua bandiera oltre il pianeta Terra e lo fa con una tecnologia che rasenta la perfezione in campo VR.

Grazie alle oltre 200mila “cartoline” inviate dal maxi-rover Curiosity durante i suoi cinque anni di permanenza sul Pianeta rosso, gli scienziati hanno non solo elaborato un modello 3D delle zone esplorate dalle fotocamere del robot, ma hanno anche deciso di renderlo accessibile a tutti noi (gratuitamente) grazie alla Rete.

Leggi anche: Gli ologrammi sostituiranno le fotografie, avremo dei ricordi animati in VR

Il progetto nato da Google e Nasa si chiama Access Mars, per accedervi basta essere in possesso di un laptop e uno smartphone, ma chi ha anche in visore VR si gode l’esperienza a 360°. Da non perdere l’affioramento di roccia chiamato Pahrump Hills, alla base del Monte Sharp, dove il rover ha scabato e ‘assaggiato’ il suo secondo campione di roccia. Proprio qui Curiosity ha scoperto un minerale ossidato a base di ferro e zolfo, che si forma in ambienti acidi e in presenza di acqua. Oltre che naturalmente rivivere lo spettacolare atterraggio del rover Curiosity nel cratere Gate.

Si può percorrere anche la fantastica Monument Valley marziana, con pianure costellate da ‘torri’ di roccia, o ancora la collina ‘Marias Pass, la stessa in cui Curiosity si è scattato uno dei celebri selfie e dove ha scoperto una grande quantità di silice.

Insomma, divertimento e conoscenza allo stato puro.

Leggi anche: Smartsmallphone, il telefonino piccolo come una carta di credito che ci allontana dai social