Una bella tegola per gli appassionati di shopping online, per fortuna che la Polizia Postale sa il fatto suo e dopo una serie di indagini è riuscita scovare nuovamente i malfattori. Ecco il sito e-commerce che prometteva grandi affari e invece era solo una truffa.

Truffa e-commerce, sito criminale sequestrato

Sotto sequestro il sito marashopping, ultimo dei nomi reclutati dai criminali che inizialmente invece avevano aperto un dominio ancora più accattivante sottocosto.online, inaccessibile invece da dicembre. Fate massima attenzione quando acquistate su siti online poco noti, e una ricerca non troppo veloce su Google per vedere quali sono i risultati ottenuti dal motore di ricerca e scoprire se ci sono già notizie o recensioni in merito, è sempre la cosa migliore da fare prima di partire a rotta di collo sul prodotto che volete acquistare e che vi vogliono vendere a prezzo incredibile.

Ecco comunque il comunicato della Polizia Postale dove illustra tutto l’iter delle sue indagini che hanno portato alla chiusura del sito truffa.

“Complesse ed articolate indagini condotte dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Friuli Venezia Giulia con il coordinamento della Procura Distrettuale di Trieste, hanno condotto all’emissione da parte del GIP di Trieste di un provvedimento di sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 c.p.p. del sito www.marashopping.it, per il reato di truffa nei confronti di numerosi cittadini. Le indagini sono state avviate nello scorso mese ottobre quando una associazione per la tutela del mercato dell’elettronica ha segnalato alla Polizia Postale il sito www.sottocosto.online, che offrendo merci varie – dai buoni benzina all’elettronica consumer – a prezzi estremamente vantaggiosi, attraeva ignari compratori, che dopo aver pagato non ricevevano la merce acquistata. Il sito www.sottocosto.online, irraggiungibile dal successivo mese di dicembre, è in seguito ricomparso sulla rete con denominazioni diverse: dapprima offerteazero.it, anch’esso irraggiungibile da gennaio di quest’anno, ed infine marashopping.it, che tuttora reclamizza la propria attività attraverso spot pubblicitari trasmessi anche sulle principali emittenti nazionali TV e radio. Il provvedimento di sequestro preventivo ha consentito di interrompere l’attività criminosa ed impedire che altri incauti cittadini potessero cadere nella trappola truffaldina i cui proventi, da una prima stima, potrebbe aggirarsi in oltre un milione e mezzo di Euro”.

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