Nuovo round vinto dal’insurtech Tractable, la startup che offre valutazioni dei danni grazie all’intelligenza artificiale. Raccolti 60 milioni di dollari, la valutazione dell’azienda ora sale a 1 miliardo.

Insurtech, il successo di Tractable

Realtà aumentata, visione artificiale, sono queste le tecnologie che Tractable combina con l’intelligenza artificiale, in modo da poter vedere a distanza gli effetti del sinistro sulla vettura e valutarne i danni. Si tratta di una tecnologia che non poteva passare inosservata, ecco quindi il motivo del nuovo round appena concluso, round che permette alla startup di raccogliere altri 60 milioni di dollari.

Trattabile afferma di essere già al lavoro con più di 20 dei primi 100 assicuratori auto nel mondo e ha visto crescere le vendite del 600% negli ultimi 24 mesi.

La sua attività oggi si basa principalmente sul recupero in caso di incidente stradale, in cui gli utenti possono scattare foto utilizzando normali fotocamere per smartphone, caricando immagini tramite un sito Web mobile (non in genere un’app). Insight Partners e Georgian Partners hanno co-diretto il round e porta il totale raccolto dalla società a 115 milioni di dollari. Il piano di Tractable è di utilizzare parte dei finanziamenti per espandersi più in profondità nelle aree adiacenti: ripristino di emergenza naturale (in particolare per valutare i danni alle proprietà) e valutazioni di auto usate, inoltre continuerà a sviluppare e migliorare la sua tecnologia.

Intelligenza artificiale per la startup dell’insurtech

Tractable si avvale dell’esperienza sul campo relativa a dati ormai chiari. Secondo le analisi infatti occuparsi di fornire i dati alla compagnia assicurativa dopo un sinistro è qualcosa di decisamente stressante. In questo caso, quindi, oltre a offrire competenze tech che agevolano il lavoro delle assicurazioni, offre anche un importante contributo ai clienti. E mentre negli ultimi anni è emersa una nuova generazione di startup “insurtech” che stanno introducendo processi più moderni, è altrettanto vero che le grandi compagnie assicurative non hanno i mezzi tech per rimanere al passo.

Ed è qui che si inserisce il lavoro di Tractable, che punta appunto ad avere come clienti le grandi assicurazioni. Un discorso analogo è quello tra le banche classiche e l’attuale proliferare delle fintech.

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