
4 milioni di utenti in appena 18 ore: numeri da capogiro per Telegram Messenger, validissima alternativa al WhatsApp appena acquistato da Facebook, soprattutto in termini di riservatezza e sicurezza. Il servizio di messaggistica consentirà infatti di scambiarsi chat crpitate e dunque assolutamente private. Uno smacco alla vena “spionistica” di Zuckerberg & co. che hanno comunque rassicurato tutti al MWC 2014. Telegram Messenger è un servizio gratuito (e che resterà tale) e privo di pubblicità, fondato da due fratelli russi e si appresta a diventare un concorrente decisamente temibile dei vari WhatsApp, WeChat, Viber e compagnia.
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Telegram Messenger: come funziona?
Il funzionamento di Telegram è molto semplice: sarà necessario iscriversi, inserire il proprio numero di telefono e attivare il servizio attraverso il codice inviato per SMS. Non ci sono pubblicità ed è totalmente gratuito, ma la novità più rivoluzionaria è un’altra: attraverso una particolare opzione i messaggi comunicati via chat si diffondono tramite i server sparsi nel mondo per poi autodistruggersi dopo qualche minuto, senza lasciare alcuna traccia.
Una vera e propria manna dal cielo per i fissati della privacy (ma anche per i criminali).
Telegram Messenger: le ragioni di un successo record in poche ore
Fino a poco tempo su Telegram si contavano 100mila iscritti al giorno. Dopo l’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook, invece, se ne sono annoverati 4 milioni nel giro di soli 18 ore: neppure un giorno intero.
Un po’ per ripicca alle “mani sulla messaggistica e sul mobile” da parte di Zuckerberg, un po’ per il suo indiscusso valore aggiunto (il potere della privacy), Telegram Messenger sta riscuotendo un successo indiscutibile a livello di popolarità e sta raggiungendo rapidamente le posizioni più elevate della classifica delle applicazioni più scaricate sui device Android.
Telegram rischia davvero di mettere in pericolo la sovranità di WhatsApp o è solo un momentaneo fuoco di paglia? La parola passa a voi.