L’Italia è un paese martoriato dalla burocrazia, secondo alcune statistiche siamo la nazione che ha più scartoffie da compilare e i dati CGIA dimostrano che è tutto vero. Che dire allora se arrivano app per le tasse, così da permetterci una più facile gestione delle di quella che viene definita burocrazia quotidiana? Un vero toccasana, potremo dire, ma andiamo a dare un’occhiata alle più interessanti.

App per le tasse

Basta interminabili ore a sbrogliare questioni riguardanti la burocrazia domestica. Il nostro sistema è davvero mostruoso, la nostra burocrazia è composta da 160 mila norme, mentre in Francia sono 7000 e in Germania 5500.

Questo cosa comporta? Che ogni anno, almeno stando ai calcoli del CNA, solo per pagare le tasse servono 240, quasi 100 ore in già rispetto alla media degli altri mesi europei. Di questi periodi poi c’è quella simpatica azione chiamata Dichiarazione dei redditi, una martellata nello stomaco di ogni italiano, non tanto per quel che comporta, ma proprio per l’azione in sé, una delle più stressanti dopo lutto, divorzio e trasloco.

E se arrivasse un’app che ci aiuta in questa benedetta dichiarazione? C’è e si chiama Taxfix. Al posto di CAF e commercialista, è possibile fare tutto online e risparmiare un sacco di ore della nostra vita. Anche il prezzo è decisamente più competitivo, solo 29,90 euro. Imaltra app particolarmente interessante è invece Switcho. Si tratta di un’applicazione che ci permette di gestire le utente domestiche. Gestisce tutta la voltura delle utenze e il cambio di fornitore, e guadagna grazie alle commissioni sui nuovi contratti, quindi è gratuita.

App per le tasse, altre applicazioni per la burocrazia domestica

Non mancano ovviamente startup che propongono app anche dedicate al mondo delle assicurazione, anche a dire il vero ultimamente prolificano. Una di queste è Yolo, che consente ai clienti di acquistare assicurazioni a tempo determinato, ossia nel momento in cui ne hanno bisogno e solo per il tempo di cui hanno bisogno.

Secondo alcune statistiche, sono 400 mila le persone che hanno acquistato polizze digitali con Yolo Group.

Chiudiamo con un’altra app, MyAfolmet, che in questo caso funge da centro per l’impiego. L’app in questione infatti permette di compilare i moduli per la disoccupazione, consultare e scaricare certificati, candidarsi a offerte di lavoro e tirocinio. Lasciamo la parola a Pietro Ichino, co fondatore dell’app lombarda nata durante la pandemia: “C’è un giacimento occupazionale non sfruttato su cui bisogna intervenire, per questo abbiamo messo insieme due linee di servizio, l’incrocio di domanda e offerta e la formazione”.

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