Fa ripartire la cultura in Italia con un’app, è il progetto Stendhapp, applicazione che segnala i luoghi d’arte del bel paese, ma che ha anche un altro interessante aspetto, quello di coinvolgere una equipe tutta al femminile. La fondatrice Francesca De Finis ci svela alcuni interessanti dettagli del progetto.
Stendhapp, l’app che promuove l’arte in Italia
Stavolta niente realtà aumentata, come invece fanno alcuni altri progetti simili, ma un approccio pratico e immediato che porta direttamente ai luoghi del sapere.
Come dicevamo però la app Stendhapp ha anche un’altra interessante caratteristica, o per meglio dire, la ha la sua fondatrice, quella di incentivare le donne al mondo dello Stem, ovvero le discipline tecnico scientifiche (l’acronimo indica Science, Technology, Engineering and Mathematics). In questo caso, rilevante la testimonianza della De Finis in merito alla sua esperienza universitaria:
“Penso che le donne non debbano mai farsi dire di riguardo alle proprie scelte, bene quindi decidere per seguire una laurea scientifica. Non fatevi dire di no e non ditevi di no, questo è il mio messaggio. Quando avevo iniziato a studiare ingegneria non c’erano neanche i bagni per le donne, dovevamo andare nella facoltà di architettura ma non ci siamo arrese”.
Stendhapp, come funziona la app della startup italiana tutta la femminile?
Come funziona l’app sviluppata da questa startup italiana tutta al femminile? Il nome si rifà chiaramente a quello dello scrittore francese, grande amante dell’arte, e della sindrome ad esso associata.
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