Anche Spotify si fa travolgere dalla moda di Clubhouse, mentre il successo di quest’ultima si è notevolmente affievolito, i competitors continuano invece a sfornare funzioni simili, ecco quindi che nasce Greenroom.

Spotify emula Clubhouse con Greenroom

A marzo Spotify aveva acquisito Betty Labs lanciando Locker Room, il social network audio per gli appassionati di sport. Con Greenroom sta per lanciare una sua versione riveduta e corretta. Si tratta in questo caso di un social audio a tema musicale, sarà lanciato in 135 mercati, tra cui anche l’Italia.

Il servizio sarà rivolto a tutti gli utenti della piattaforma streaming, sia Premium che free, ovvero circa 365 milioni di iscritti. Vi si potrà accedere con le proprie credenziali, quelle utilizzate per la registrazione a Spotify, a quel punto si potrà diventare host o partecipare alle chat room.

Greenroom si propone come social audio che va però oltre le semplici preferenze musicali, si potrà infatti avere un’esperienza generale in base ai propri interessi. La strategia del colosso svedese prevede comunque una fitta rete di partecipazioni. La stragrande maggioranza degli utenti infatti sarà composta da ascoltatori passivi, saranno quindi i partner di Spotify a offrire podcast e servizi streaming vari tutti da ascoltare.

Greenroom di Spotify

Punta forte su questa nuova iniziativa Spotify. Con Clubhouse si è aperto un mondo nuovo, anche se poi la piattaforma non è stata in grado di mantenere alta l’attenzione su di sé, soprattutto perché ha tardato oltre misura il suo approdo su Android, visto che inizialmente era disponibile solo per iOS. Dopo Twitter e Facebook, ora anche Spotify ne approfitta e lancia la sua chat social esclusivamente audio. E spera con questa iniziativa di diventare un vero e proprio punto di riferimento nel podcasting al fine di aumentare ulteriormente l’audience del proprio servizio streaming.

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