Novità in casa Spotify, senza mezzi termini l’email ci avvisa che i nuovi limiti saranno in vigore dal 15 marzo, o si accettano le nuove condizioni d’uso oppure ciaone, chiudete l’account e non userete più la piattaforma di streaming musicale. Ma non vi spaventate, ciò che sostanzialmente cambia è che Spotify non accetta più sistemi di blocco pubblicitario tipo adblocker. Ma il comunicato nel dettaglio dice:

Nuove condizioni d’uso per Spotify

Noi di Spotify vogliamo offrire agli utenti la migliore esperienza di streaming possibile per assicurare un servizio eccellente oggi, domani e in futuro. Il nostro obiettivo è quello di agire con la massima chiarezza e trasparenza nei confronti dei nostri utenti. Con la presente, desideriamo pertanto informare gli utenti che stiamo apportando alcune modifiche ai nostri Termini e condizioni d’uso, la cui versione aggiornata avrà efficacia a decorrere dal 15 marzo 2019. 

I Termini e condizioni d’uso aggiornati sono consultabili sul sito. Per facilitare l’individuazione delle variazioni introdotte rispetto alla precedente versione dei nostri Termini e condizioni d’uso, di seguito viene fornita una panoramica delle principali modifiche:

Abbiamo apportato modifiche in tutto il documento per rendere i Termini e le condizioni d’uso più chiari e facilmente comprensibili.
Abbiamo incluso informazioni aggiornate su abbonamenti tramite terzi, applicazioni e dispositivi.
Abbiamo aggiornato le nostre Linee guida per gli utenti, specificando con chiarezza che non è ammesso l’uso di qualsiasi ad blocker o bot e che non sono consentite attività di streaming fraudolente.
Abbiamo semplificato le nostre Linee guida del Brand e incluso un link aggiornato ai termini d’uso della Community Spotify (per l’Assistenza clienti).

Si segnala, inoltre, che non sono state apportate modifiche alla nostra Informativa sulla privacy in questo aggiornamento. 

L’utente deve semplicemente accettare i presenti Termini e condizioni d’uso aggiornati per poter continuare a utilizzare il servizio Spotify a partire dal 15 marzo 2019. Se l’utente non intende accettare tali Termini, può chiudere il proprio account Spotify entro il 15 marzo 2019. 

Potrebbe interessarvi anche: Red Dead Redemption online, brutte notizie per i cattivi con il prossimo upgrade