Era stata anticipata come la risposta di Apple a Game of Thrones di HBO, e naturalmente se ti metti in tali paragoni rischi di fare una brutta fine. See però è davvero una serie tv con i controfuochi e merita di essere vista fino alla fine per un giudizio definitivo. La trovate su Apple Tv+, la nuova piattaforma di streaming.

Apple Tv+ gratis, il catalogo

Prima di spendere nuove parole per il catalogo, davvero scarnissimo, si Apple Tv+, andiamo a scoprire come vedere gratis la programmazione.

Innanzitutto, l’azienda di Cupertino, che ha lanciato la piattaforma il primo novembre, ha deciso di regalare a tutti una settimana gratis, come prova per decidere poi tranquillamente di accettare o meno i 4,99 euro al mese per continuare la visione in abbonamento. Chi ha invece acquistato un prodotto Apple dal 10 settembre di quest’anno, allora avrà diritto a ben un anno gratis.

Un’offerta con i fiocchi che non può essere certo rifiutata se avete in casa un dispositivo della mela morsicata. Attenzione però, il lancio internazionale ha dato qualche problema e non tutti i dispositivi si sono aggiornati con l’offerta prevista. Se avete acquistato dunque un device Apple dopo il 10 settembre e non vedete l’offerta di un anno gratis, siete invitati a chiamare il numero di supporto per farvi attivare personalmente tale offerta.

Passiamo ora al catalogo. For All Mankind, al momento, sembra la serie più apprezzata dal pubblico. C’è da dire che la qualità delle produzioni è tutta altissima, dal respiro ampiamente cinematografico. Le altre serie sono The Mourning Show e See, tutte e tre sono state lanciate con i primi tre episodi, i successivi arriveranno settimanalmente. Completa il pacchetto delle serie Dickinson, telefilm dedicato alla famosa scrittrice, di questa invece sono già presenti tutti gli episodi e del catalogo è l’unica produzione ad avere un comparto meno cinematografico e più da fiction televisiva.

Il capolavoro dei capolavori però probabilmente e La Madre degli Elefanti, documentari bellissimo dedicato a un branco di elefanti che migrano da un luogo all’altro per sopravvivere alla siccità. Tornando su See, invece, al momento è inutile fare paragoni sciocchi. Ed è forse questo il principale problema di chi l’ha trovata deludente. Per molti i primi tre episodi sono stati lenti e pesanti, noi l’abbiamo trovata bellissima. C’è un qualcosa di cinema contemplativo in quei paesaggi, nelle lunghe panoramiche dall’alto a contemplare la natura.

Non vogliamo certo scomodare Herzog, ma l’immersione totale dei personaggi in questi luoghi selvaggi è davvero suggestiva. Inoltre, la storia al momento è estremamente originale, pur cogliendo qua e là citazioni da un’altrove filmico davvero particolari. Eppure il regista Fracis Lawrance non ha certo un curriculum autoriale, avendo girato polpettoni commerciali come Constantine e The Hunger Games. L’unica paura infatti è che alla lunga possa derivare proprio verso quest’ultimo lido.Qua e là infatti, una certa predilezione verso l’effetto alla Hunger Games l’abbiamo notata, e sarebbe un peccato sprecare i presupposti fin qui esposti, con una narrazione lenta e visionaria, con l’azione pura e semplice da bagarre stile blockbuster.

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