Impossibile non aver mai usato una gif in cui la Regina Elisabetta II apparisse o non aver mai riso a un meme che la vedesse protagonista. La sovrana inglese si è spenta ieri, scatenando un’ondata di rammarico e ricordi che ha travolto il web a partire dai social network, ma la sua presenza online non è legata solo ai grandi eventi. Non solo gossip riguardo alle faide familiari e alle pungenti stoccatine tra membri reali, non solo attualità e politica UK, ma anche un’icona che ha cambiato la comunicazione sul web.

Come è diventata anche la regina dei meme?

Regina Elisabetta II e la tecnologia: una sovrana avanti coi tempi

Mettendo ko ogni stereotipo sulle donne della sua età, Elizabeth è sempre stata un’incredibile sostenitrice della tecnologia. Ha infatti inviato la sua prima e-mail durante la visita al Royal Signals and Radar Establishment di Malvern, in Inghilterra, nel 1976. Ha così assistito al primo sviluppo di ARPANET, il precursore dell’odierno Internet globale e il suo nome utente è rimasto nella storia: HME2, ovvero Her Majesty Elizabeth II.

La sua passione per la tecnologia ha fatto sì che nel 1997 lanciasse la prima versione del sito web della famiglia reale, molti anni prima che i giornali britannici decidessero di andare online. Negli anni successivi ha voluto anche il canale YouTube della famiglia e nel 2014 ha pubblicato il suo primo tweet.

Entusiasta utilizzatrice dell’iPad, durante la quarantena da covid ha scelto di portare avanti i suoi compiti tramite riunioni Zoom. Insomma, nonostante l’età, non ha mai perso entusiasmo per le novità e si è sempre affidata alla tecnologia per raccontare il suo regno nel modo più diretto possibile.

Come la Regina Elisabetta II è diventata un meme di grande successo

La sua presenza online sempre al passo con i tempi è stata certamente una spinta importante, ma ciò che ha reso la Regina Elisabetta II un meme vivente pare essere il suo aspetto particolare: gli utenti di internet vanno pazzi per le piccole signore eccentriche.

Davvero! Non si può dire che la sovrana non rispettasse appieno la descrizione, con i suoi outfit sempre colorati, gli eccentrici cappelli e il suo aspetto teneramente buffo. Poi, non possiamo, ora che non c’è più, ignorare il fatto che alcuni dei meme che strappavano più risate erano proprio quelli sulla sua longevità. Uno dei più famosi era quello in cui Carlo annunciava di aver fatto testamento a favore della regale madre.

Idil Galip, esperto che analizza il fenomeno dei meme all’Università di Edimburgo e gestisce il Meme Studies Research Network, lo conferma e aggiunge che la passione della regina per i corgi ha contribuito a renderla simpatica alle masse online:

“Credo che il suo amore per gli animali sia stato una parte importante del motivo per cui è diventata un meme. Internet ama i corgi”.

La sua lunga vita, l’aver assistito alla maggior parte degli eventi importanti dell’ultimo secolo e la puntuale presenza agli eventi pubblici internazionali ha dato alla regina molte opportunità di diventare un meme. A partire dal G20 in cui rimproverò Berlusconi per la sua voce troppo alta per arrivare poi al suo sguardo pieno di gioia nel vedere le mucche durante i festeggiamenti per il suo 90° compleanno.

Il suo umorismo semplice e puro ha saputo conquistare le masse che hanno potuto sbirciare dietro la facciata di freddezza reale, scoprendola un essere umano come tutti noi.

Ruolo solenne, ma grande umorismo: la ricetta perfetta per diventare un meme

I tanti meme di cui è protagonista la Regina Elisabetta II puntano tutto sulla disparità tra la serietà del suo ruolo, le sue azioni divertite e le sue battute improvvise e inaspettate.

Trasformano ogni sua espressione, da quella più feroce a quella più divertita, in una reazione perfetta per rispondere a chiunque sul web.

È così che la sua immagine è diventata un simbolo di comunicazione immediata, un’occasione per esprimersi in una sola immagine, un’icona della risata rapida ed efficace. Come confermato da Galip:

“La regina è un veicolo per aggiungere soggettività ai meme. La sua iconografia è molto forte, il che la rende un soggetto perfetto. Le migliori barzellette sono quelle che hanno una battuta sorprendente o inaspettata e lo stesso vale per i meme di Internet: la giustapposizione tra l’immagine di una persona normalmente distaccata e una didascalia divertente cattura risate certe”.

Oggi non c’è più, ma la sua immagine non smetterà di regnare online.