Interessante indagine condotta da Wiko sul Phubbing. Come? Non sapete di cosa si tratta? Impossibile. Semplicemente, non conoscete il termine, ma si tratta di una pratica ormai così diffusa e fastidiosa che la conoscono tutti. Anche a voi avrà dato fastidio, o forse addirittura l’avete praticata infastidendo un altro.
Phubbing, un sondaggio ne svela l’odio e l’importanza
Dall’inglese Snubbing (snobbare, trascurare) e Phone. Una sorta di crasi combinata tra le due parole, ecco il termine Phubbing, ossia snobbare qualcuno a causa del telefono.
Maleducati, ma allo stesso tempo dipendenti. Gli smartphone ci hanno cambiato la vita, nel bene e nel male. L’85% degli intervistati dal sondaggi non conosceva il termine, ma conosceva perfettamente la pratica del phubbing. Perché ci comportiamo in questo modo, così maleducato, quando stiamo parlando con qualcuno di persona? A tutti probabilmente è capitato di dare uno sguardo allo smartphone, mentre siamo in compagnia di un amico. Il 78% degli intervistati dice che lo fa per noia, mentre il 22% dice che è per agitazione.
Phubbing, vittime e carnefici
L’81% delle persone che hanno partecipato al sondaggi afferma di trovare il phubbing un comportamento irritante. Il 70% però ammette di avervi ceduto almeno una volta. Vittime e carnefici, insomma. Ad ogni modo, per quanto irritante, viene ormai comunemente accettato, in quanto comportamento considerato giustificato. In fondo, controllare lo smartphone è una cosa importante, magari perché si attende un particolare messaggio, oppure perché ci interessa proprio in quel momento una speciale notizia. Insomma, tutte scuse.
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