La privacy e la cybersicurezza sono due argomenti cardine del web che negli ultimi giorni sono stati fortemente minati. E questo Pegasus di cui tutti parlano potrebbe essere davvero la mina vagante che metterà in ginocchio la nostra sicurezza. Ma come fare per scoprire se anche il nostro smartphone è sotto il controllo dello spyware israeliano?

Pegasus, come controllare il proprio smartphone

Come dicevamo, Pegasus è uno spyware sviluppato dalla società israeliana di armi informatiche NSO Group. Tale software può essere installato all’insapute del proprietario, sul suo smartphone, sia su iOS che su Android.

Mentre da Washington schiumano rabbia accusando Israele di aver spiato il mondo, WhatsApp invece rivela di aver sempre avuto sospetti sull’esistenza di questo spyware. Noi però vogliamo concentrarci sul nostro umile smartphone, come fare per controllare se siamo spiati anche noi?

Naturalmente, il nostro è un interesse, potremmo dire, squisitamente accademico, una curiosità da soddisfare data l’importanza dell’argomento. Uno spyware del genere infatti viene utilizzato per spiare personalità di un certo rilievo a livello mondiale, politici, giornalisti e attivisti di spicco. Si parla di un elenco di oltre 50 mila spiati. Vengono installati all’insaputa del soggetto, ma i link che li nascondono sono così convincenti che è proprio il soggetto stesso ad effettuarne il download credendo di scaricare altro.

Spyware Pegasus, ci stanno spiando?

Se temi che Pegasus possa essere stato installato a tua insaputa sul tuo smartphone, puoi stare tranquillo. Il costo per avere i suoi servigi è di 7 o 8 milioni al mese. Questo dovrebbe darci un’idea di quali persone siano quindi nella lista nera di Pegasus. Ad ogni modo, per scoprire se il proprio smartphone è sotto spionaggio, bisogna servirsi di un software messo a punto dai ricercatori di Amnesty International su GitHub. Si chiama Mobile Verification Toolkit (MVT) ed è in grado di analizzare un backup alla ricerca di precise informazioni al fine di scoprire se il device è sotto osservazione.

Il progetto per ora, benché gratuito, è di difficile utilizzo, ma non è escluso che in futuro possano essere inserite funzioni per facilitarne l’uso anche a chi non è un mago dei computer.

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