Interessante novità per l’assistente virtuale di Big G, stiamo parlando di Google Home, dal prossimo aggiornamento infatti non servirà dire la frase “ok Google” per chiedere al dispositivo di attuare alcune semplice azioni quotidiane. Vediamo quali.

OK Google non serve più

Diciamoci la verità, la parola di attivazione degli assistenti vocali ha un po’ stufato, ed è forse la cosa che principalmente ci rompe quella sospensione dell’incredulità che ci fa credere di parlare con un qualcosa di realmente cosciente.

Non che gli assistenti vocali siano uno show di intrattenimento e che quindi dobbiamo alzare la quarta parete per credere nel loro spettacolo. Però è innegabile che il nostro approccio a parlare con loro è viziato in partenza dal fatto che per attivarli è necessario dire la parolina magica.

Scherzi a parte, alcuni azioni quotidiane che necessitano la massima tempestività effettivamente la parola o addirittura la frase si attivazione come “ok Google” per Google Home sono davvero intempestive. Sembra dunque una vera manna la novità di evitare tutto questo con il nuovo aggiornamento di Google Assistant che, stranamente, si chiamerà Guacamole.

Aggiornamento Google Assistant

Per interrompere la sveglia o rispondere a una chiamata non ci sarà più bisogno di dire “ok Google”, basterà dire rispettivamente stop e rispondi. La novità riguarda l’assistente vocale di Big G a 360°, non solo il dispositivo Google Home, ma anche tutti gli altri device Android che abbiamo e che utilizziamo normalmente non necessiteranno più della frase magica “hey Google” per attivarsi a compiere queste piccole azioni quotidiane.

Al momento si tratta comunque di un upgrade in versione beta, il cosiddetto Guacamole infatti è stato lanciato sul Play Store nella versione 12.8 dell’app di Big G. L’aggiornamento si può attivare con il toggle, ossia il pulsante virtuale, dopo aver letto una pagina informativa. Non sappiamo però quando verrà reso definitivo, nelle prossime settimane probabilmente sapremo.

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