Beni culturali e nuove tecnologie, è questo il must imposto dai corsi organizzati dal Dipartimento DEIM (Dipartimento di Economia e Impresa) e l’UER (Academy dell’Università degli Studi Europea), una serie di laboratori al fine di preparare i giovani e i meno giovani a quel fenomeno di digitalizzazione che anche il patrimonio culturale del nostro paese deve ottenere.
Corsi, nuove tecnologie per i beni culturali
DEIM ed EUR insieme al Distretto Tecnologico Beni e Attività Culturali (DTC) del Lazio hanno lanciato un importante e innovativo programma di apprendimento di livello universitario sulle nuove tecnologie atte a valorizzare i beni culturali del paese.
Il primo dei due cicli previsti inizierà il 21 maggio. Per quanto riguarda i partecipanti, non ci sono restrizioni, quindi le iscrizioni sono aperte a tutti. Per conoscere tutte le informazioni relative ai corsi, ai docenti che prenderanno parte all’iniziativa e altre info, vi invitiamo a consultare la pagina ufficiale dell’evento. Ecco i temi trattati nei corsi dedicati alle tecnologie digitali e non da applicare ai beni culturali:
Realtà aumentata e tecnologie visuali interattive, big data e social media mining, intelligenza artificiale applicata ai beni culturali, comunicazione multicanale, biotecnologie microbiche per biorestauro, diagnostica innovativa, olografia interattiva, didattica interattiva
Obiettivi dei corsi
Sul sito dell’UER Academy si legge che gli obiettivi preposti dai corsi sono:
- conoscenza del patrimonio artistico nazionale e sviluppo della cultura
- migliori condizioni di utilizzo e fruizione sostenibile dei beni culturali
- opzioni possibili per fare sistema con i settori produttivi e accrescere competitività e attrazione dei territori
Ogni laboratorio, della durata di 8 ore rilascerà n.
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