Siete entrati su Facebook, magari qualche anno fa. Vi siete fatti un sacco di amici. Più di cento. Forse, perfino più di 1.000. Eppure il flusso di notizie che compare sulla vostra home-page riporta sempre i messaggi di una determinata manciata di “amici”, sempre gli stessi. Perché? E’ quello che in molti si chiedono, senza però trovare risposte. In realtà una risposta c’è: non siete voi a decidere quali messaggi compaiono sulla News Feed: è Facebook a scegliere per voi in base a determinati parametri.

Scopriamo quali. 

 

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Facebook sceglie gli amici che appaiono nel vostro flusso di notizie: come?

Da punto di ritrovo per centinaia di persone, Facebook si è ridotto ultimamente a una piccola nicchia di persone che si leggono a vicenda. Come afferma L’Express, “una festa molto privata, dove si parla con una piccola cerchia di contatti”. Il che non significa che tutti gli altri contatti siano spariti nel nulla o non postino più, anzi: continuano a postare regolarmente, solo che non li leggete più spesso come prima, o semplicemente non li leggete più e basta. Perché?

E’ Facebook a scegliere se le loro pubblicazioni vi interessano o meno, senza neppure chiedevi il permesso. Naturale, per certi versi: se avete già più di 500 amici il flusso delle notizie sarebbe infinito. Negli ultimi anni Facebook ha parecchio cambiato i criteri sulla questione. Sempre dall’Express si legge che fino al 2013 i tre criteri tenuti in considerazione erano i seguenti: 

  • Affinità: ovvero, le maggiori interazioni (like, condivisioni, commenti);
  • Contenuto: il trattamento relativo a link di articoli e video sono trattati in modo variabile nel tempo;
  • Freschezza del post: più il contenuto è recente, più le interazioni sono in tempo reale, più il post ha successo e sale in bacheca. 

Dal 2013 sono stati invece aggiunti 2 nuovi criteri: 

  • Story Bumping: un post anche datato può risalire e rendersi visibile se avete interagito spesso con il suo creatore; 
  • Last Actor: viene dato un peso maggiore alle vostre ultime 50 interazioni. 

 

Cosa cambia per le aziende e per i newser?

Tutto questo può tradursi in un problema sia per le aziende sia per i newser: comprare like o fan o “amici” può diventare così controproducente.

Così anche i newser che pubblicano le proprie creazioni sul profilo Facebook potrebbero non raggiungere tutti i loro amici se la comunicazione è a senso unico. E questo, per certi versi, è anche ragionevole per un social network, ovvero una rete sociale che implica interazioni reciproche tra gli utenti. 

A seconda delle pagine che preferisci o dei like che inserite, il flusso delle informazioni che condividete su Facebook può così diventare più visibile. A volte, basta recarsi sulla bacheca di uno dei tuoi amici che non vedi da tanto tempo per scoprire che in realtà ha continuato ad aggiornare i suoi status. E spesso è sufficiente un like per farlo ricomparire sul tuo flusso di notizie e recuperare i suoi messaggi. 

 

Si può riconquistare il controllo del flusso di notizie su Facebook?

La risposta a questa domanda è: sì. Sarà sufficiente riorganizzare i propri amici, suddividerli in familiari, amici e colleghi, cercare di recuperare gli amici che non compaiono più e allontanare quelli che non ci interessa seguire. Però la gestione risulta complessa e per questo motivo molti utenti preferiscono mantenere le impostazioni di default e vivere passivamente le regole di Facebook. 

Quel che è certo è che con l’evoluzione del social media marketing i nuovi criteri di Facebook hanno messo in allarme le aziende e gli esperti del settore: l’impressione è che a breve Facebook potrebbe diventare qualcosa di completamente diverso da come è oggi.