Il mondo degli NFT è diventato un trend davvero universale, ma non v’è dubbio che l’arte continua ad essere il settore che più di tutti vi è legato. Presto l’app SketchAR implementerà una funzione che permetterà di vendere le proprie opere nel mercato dei token non fungibili.

App di disegno e NFT

SketchAR è un’app che consente di disegnare in realtà aumentata, ma presto non si limiterà a fare soltanto questo, si potrà infatti vendere la propria opera d’arte nel mercato dei not fungible token, ossia gli NFT.

Si potrà quindi disegnare, coniare e vendere l’opera, il tutto senza mai uscire dall’applicazione. Si tratta di un passo in avanti decisivo per quanto riguarda il connubio tra arte e NFT, poiché mai prima d’ora vi era stato un tale legame così stretto che consentisse cioè al creatore dell’opera di vendere il suo lavoro con l’app stessa usata per crearlo.

L’unico precedente, comunque un po’ diverso, è S!ng, il quale a marzo aveva lanciato nella sua app la funzione di poter coniare in NFT, ma niente a che vedere appunto con il creare contenuti direttamente in-app. Ma come funziona precisamente il passaggio da disegno a conio, infine vendita in NFT? Una volta completata l’opera, il team dell’app sceglie dal feed i disegni che preferiscono e li convertono gratuitamente in NFT. Oppure, un artista può diventare creator della settimana con la votazione della community e vedere la sua opera convertita in token e immessa nel mercato OpenSea.

SketchAR, tra arte e NFT

Il lavoro di SketchAR non si ferma qui, entro fine anno sono infatti attese altre novità, come quella che permetterà a tutti gli artisti di tokenizzare la propria opera. Sarà inoltre creato un mercato di Nft interno all’app dove andranno all’asta e le migliori opere create con SketchAR.

Gli sviluppatori dell’app di dicono certi che gli NFT sono destinati a restare nel mondo dell’economia, nonostante l’interesse verso questa valuta virtuale sia notevolmente calato rispetto a qualche mese fa. Staremo a vedere se l’intuizione sarà vincente oppure no.

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