Cosa c’entra Netflix con la vostra vita sessuale? E gli smartphone? La condivisione di contenuti su Facebook e le chat come WhatsApp? E, ancora, di più: cosa c’entra la disponibilità immediata del porno (pensiamo a YouPorn e PornHub)? Ebbene, secondo uno studio americano, pubblicato sulla prestigiosa rivista Archives of Sexual Behaviour, gli americani facevano sesso in media tra le 60 e le 65 volte all’anno nei lontani anni ’90, mentre oggi ‘appena’ 53 volte. Sorprendenti anche altri dati: i cosiddetti Millennials e la Generazione Z fanno sesso molto di meno rispetto alle generazioni precedenti, mentre chi ha più di 70 anni di più.

Insomma, stiamo andando verso una società de-sessualizzata (come rapporto intimo tra due persone) e iper-sessualizzata in maniera virtuale. Ma vediamo quali sono le motivazioni, secondo lo studio, di questi cambiamenti.

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Netflix e altro: perché facciamo meno sesso?

Quali sono i due motivi per cui facciamo meno sesso? Secondo i risultati di questo studio, il primo riguarda il tempo trascorso dinanzi ad uno schermo e il secondo sarebbe connesso al lavoro (che impegna sempre di più) e alla pornografia. Gli orari di lavoro diventano sempre più lunghi e – diciamolo pure – lo sfruttamento e lo stress rubano tempo e fanno calare il desiderio, mentre i restanti momenti di cui possiamo godere li dedichiamo alla visione dell’ultima serie tv di Netflix, alla pornografia (che, come si può immaginare, ‘consuma’ le già poche energie rimaste) e a scambiarci messaggi su Facebook e Whatsapp. Ma chi risenta maggiormente di questo calo di desiderio di coppia? La risposta a questa domanda sembra essere scontata, se ci si concede l’ironia, perché riguarda le coppie sposate.

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Smartphone e Netflix contro il salutare sesso: che fare?

Lo studio punta il dito, dunque, contro due fattori: il lavoro sempre più stressante e demotivante e la rivoluzione culturale che ha portato a un maggiore consumo di prodotti tecnologici (Netflix, streaming in generale, Facebook, WhatsApp e chi più ne ha più ne metta) e di contenuti pornografici. Come sottolinea Regnerus, docente all’università del Texas, basta guardarsi intorno e si noterà che quando una coppia va a cane al ristorante, ognuno sembra più interessato a condividere le esperienze piuttosto che a viverle; mancano gli sguardi, le attenzioni, il guardarsi in maniera seducente, in poche parole la seduzione.

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Certo, lo studio ha i suoi limiti: non si può dare tutta la colpa a Netflix, smartphone e pornografia, ma è perlomeno da sottolineare che si sta andando sempre di più verso una società in cui il sesso è sempre più distante dall’amore (qualsiasi cosa questa parola voglia significare) e sempre meno – forse proprio per questo motivo – praticato.