Clamoroso colpo di scena per Netflix, tutti stavano attendendo lo streaming dei videogiochi, ma alla fine il colosso dell’intrattenimento televisivo ha spiazzato tutti facendo la sua scelta, i videogiochi si scaricheranno normalmente sul proprio smartphone Android attraverso il Play Store.

Netflix videogame, nessuna rivoluzione

Da quanto Netflix ha annunciato che si sarebbe tuffata nel mercato dei videogame, tutti pensavamo a una nuova forma di intrattenimento con giochi direttamente sulla piattaforma e magari contenuti interattivi per giocare con il telecomando della tv.

E invece, niente di tutto questo, semplicemente Netflix ha lanciato i titoli di sua proprietà (ce n’è anche uno su Stranger Things, ormai la più popolare serie della casa statunitense) sul Play Store, quindi possono essere scaricati su smartphone da tutti coloro che hanno un device Android. La buona notizia è che tali titoli sono gratis per gli abbonati alla piattaforma.

L’annuncio è stato fatto ieri, 28 settembre, dal coloro sello streaming. I primi 5 titoli sono, come detto, Stranger Things 3 – il gioco, Stranger Things: 1984, Card Blast, Shooting Hoops e Teeter Up. Quest’ultimo è un gioco arcade a base fisica, mentre Shooting Hoops è un casual game sportivo. Abbiamo anche il puzzle game con Yard Blast, mentre i due titoli di Stranger Things non dovrebbero necessitare di presentazioni. Si tratta di due giochi action d’avventura, uno ispirato alla terza stagione della serie, l’altro invece più legato alla prima, con particolari riferimenti vintage agli anni 80.

Netflix videogame, gratis per gli abbonati

Come detto, coloro che sono abbonati Netflix, potranno procedere al download di questi titoli gratuitamente. L’azienda ha fatto sapere che ciclicamente verranno inseriti nuovi titoli nel catalogo, sempre disponibili sul Play Store. C’è però chi storce il naso, innanzitutto perché non era quel che ci aspettavamo quando abbiamo saputo dell’arrivo dell’azienda nel mercato dei videogame, e poi perché a eccezione di Stranger Things 3, che presenta una buona grafica (in pixel), il resto dei titoli è davvero trascurabile e c’è chi ancora stenta a capire il senso di questa operazione, visto che gli altri titoli di certo non dovrebbero spingere gli utenti all’abbonamento.

Tra gli utenti c’è inoltre echi precisa che questi titoli siano gratuiti a prescindere. Allora davvero non è comprensibile questa mossa di marketing.

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