La canzone del rapper belga Stromae di cui parliamo è una rivisitazione della Carmen di Bizet ma è anche un atto di accusa contro i dipendenti da Twitter e dai social network in generale. Il videoclip, un cortometraggio d’animazione diretto da Sylvain Chomet – autore dei bellissimi film Appuntamento a Belleville e L’Illusionista – segue di pari passo le parole della canzone, mostrando un individuo che fa della sua popolarità su Twitter la ragione di vita, affiancato sempre da un uccellino, il classico logo di Twitter, che s’ingrossa sempre di più man mano che la popolarità del soggetto aumenta.

  A dire il vero, l’uccellino di Twitter nel videoclip di Stromae/Chomet appare parecchio inquietante, ma la metafora risulta ben evidente: la dipendenza dai social network genera mostri. E qui 15 minuti di popolarità di warholiana memoria o quelle migliaia di followers da gestire per accrescere la propria fama può essere deleteria per la vita reale, sfociare in solitudine – come nella scena della festa di compleanno – o ancora trasformare l’utente in mero strumento (pubblicitario) per qualsiasi social. Finché alla fine il ciclo non ricomincia.   Godetevi il video e la canzone: meritano.   [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=UKftOH54iNU[/youtube]   Ora Twitter & co. vi fanno un po’ più paura?