Per ogni melafonino appena uscito c’è sempre una grande attenzione da parte degli appassionati. Stavolta Apple fa parlare di sé con l’ultimo arrivato, il nuovo iPhone 14, ma non ci sono buone notizie per coloro che ne stanno attendendo una copia: saranno almeno 3 milioni in meno quelli prodotti quest’anno.

Quali sono le ragioni di questo drastico calo dei numeri? A quanto pare, il motivo è da ricercarsi nei blocchi sanitari imposti alla Cina, visto che il paese è tornato a temere nuovamente il Covid.

3 milioni di unità in meno sono un numero effettivamente alto, ma se paragonato alle stime complessive fornite dalla casa di Cupertino a inizio anno, possiamo dire che la riduzione potrebbe non pesare. O forse sì? Scopriamolo insieme.

iPhone 14, produzione in calo

Erano previste 90 milioni di unità a inizio anno, ma la nuova stima è di 87 milioni, una riduzione di ben 3 milioni nella produzione dei nuovi iPhone 14. Il modello è stato lanciato lo scorso settembre e ha già fatto incetta di vendite. La ridistribuzione sul mercato di nuovi modelli è quindi inevitabile, ma a quanto pare in casa Apple si erano fatti male i conti e ora rimodellano le stime con numeri al ribasso. Come dicevamo, la causa è da imputarsi alle nuove misure anti Covid che il Governo cinese sta imponendo alle sue aziende.

Il nuovo lockdown ha infatti colpito anche lo stabilimento Foxconn di Zhengzhou, proprio quello di cui Apple si serve per la costruzione dei suoi melafonini. A quanto pare, la notizia non è passata inosservata agli azionisti di Wall Street. Le azioni della mela morsicata hanno infatti registrato un calo dell’1%. Danno previsto? Probabilmente no, ma è la stessa azienda statunitense a confermare il riassetto nella distribuzione del suo ultimo top di gamma:

“La struttura sta attualmente operando a capacità significativamente ridotta”.

Insomma, un danno sicuramente imprevisto, ma allo stesso tempo ben assorbito.

Apple, tempi di consegna più lunghi

Dovranno aspettare gli sviluppatori di Cupertino e tutti i fan dei melafonini dovranno armarsi della medesima pazienza, se vogliono ricevere il modello nelle proprie case. I tempi di consegna, dunque, si allungano, ma non verranno disdetti. Questa la promessa da parte della Foxconn. È possibile, infatti, che le 3 milioni di unità previste per quest’anno slitteranno al prossimo, così da coprire comunque l’intera domanda e proporre la medesima offerta.

Ecco il comunicato rilasciato dallo stabilimento in merito alla vicenda:

L’outlook per il quarto trimestre era in origine cautamente ottimista, ma la società taiwanese rivedrà al ribasso le stime per il quarto trimestre”.

La Foxconn è un’azienda taiwanese ma, come detto, opera in Cina. Le misure anti-Covid stanno continuando a creare problemi ai lavoratori di tutto il mondo e le ripercussioni di tali provvedimenti, come abbiamo visto, si riflettono anche dall’altra parte del pianeta, visti gli intensi scambi commerciali che le grandi multinazionali hanno intessuto nel corso dei decenni. Ricordiamo che per il prossimo anno è attesa anche l’uscita del nuovo iPhone 15, il quale si preannuncia già ricco di importanti novità, ma per essere più precisi sulle possibili caratteristiche sarà meglio attendere le prossime indiscrezioni e i futuri rumors.