Sempre più la ricerca si affida alle nuove tecnologie per risolvere intricate questioni, ora l’intelligenza artificiale dirà la sua sui Rotoli del Mar Morto e ci svelerà finalmente chi sono gli autori dell’antichissimo testo.
Intelligenza artificiale detective
Un lavoro da detective a base di algoritmi e software super sofisticati è quanto si prospetta per la risoluzione del caso relativa agli autori dei Rotoli del Mar Morto. L’ultimo studio pubblicato contraddice la paternità del manoscritto da parte di un unico autore.
I manoscritti a cui si fa riferimento, sono quelli trovati circa 70 anni fa nelle grotte di Qumran, e contenenti testi antichi dell’Antico Testamento e altri documenti ebraici precedentemente ignoti. Lo studio, finanziato dall’European Research Council, e pubblicato sulla rivista scientifica PLOS ONE, ha permesso di decifrare quale sia stato il modus operandi degli autori.
Ecco le parole di Mladen Popović, professore di ebraismo antico presso la Facoltà di teologia e religione presso il University of Groningen: “È molto emozionante, perché apre una nuova finestra sul mondo antico, che può rivelare connessioni molto più intricate tra gli scribi che hanno prodotto i manoscritti“. Ma cosa fa precisamente l’IA in questo caso?
Intelligenza artificiale e testi sacri
L’IA utilizzata per l’analisi dei documenti permette di salutare una volta per tutte l’esame calligrafico. L’analisi al computer consente di sviscerare i micro livelli di ogni carattere e in base a questa analisi ha portato a identificare due diversi scribi. Si tratta quindi di una scoperta scientifica che confuta quella precedente, la quale appunto asseriva che l’autore dello scritto fosse un unico scriba.
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