Il 24 agosto del 1995 venne lanciato da Microsoft un sistema operativo per computer che rivoluzionò interamente il settore, ripulì le interfacce, fece comparire menu che sarebbero passati alla storia per la loro semplicità di utilizzo e terrorizzò le masse con la schermata blu della morte: stiamo naturalmente parlando di Windows 95, praticamente la preistoria degli OS Windows, di cui si deve giustamente celebrare il ventesimo compleanno, anche se il 2015 è l’anno di Windows 10, ma pur ricordando che non ci sarebbe stato nessun Windows 10 senza Windows 95.
Marketing e novità
Il lancio di Windows 95 fu accompagnato da un’imponente campagna di marketing, avviata con la canzone Start me up dei Rolling Stones (la presenza del termine Start non è puramente casuale) e perfino il jingle che segnava l’avvio delle operazioni per il sistema operativo Microsoft fu composto da un grande autore della musica contemporanea, Brian Eno. Certamente tutto quello che portò Windows 95 aveva il sapore della vera rivoluzione, nel senso di cambiamento. L’architettura passò dalla 16-bit alla 32-bit, fece la sua prima comparsa la barra delle applicazioni e anche il browser Internet Explorer (ma non subito), senza considerare la possibilità di collegare periferiche esterne seguite poi dall’avvio in automatico dell’installazione dei driver. [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=aUbjTapNImM[/youtube]
Ecco Internet Explorer
Windows 95 inizialmente non si chiamava così, ma Chicago: era un nome in codice che poi venne cambiato in quello che tutti oggi conosciamo, prendendo come principale punto di riferimento proprio l’anno del suo lancio, ovvero il 1995. Secondo alcuni dati, su 60 milioni di computer diffusi nel 1996, 40 milioni giravano con Windows 95.
La schermata blu della morte
Se non ci fosse stato Windows 95 oggi non ci sarebbe quel Windows 10 elogiato da molti, che proprio quel primo Windows omaggia, essendo stato lanciato a fine luglio 2015, ovvero 19 anni e 11 mesi prima del lancio iniziale di Windows 95. A Windows 95 ci legano molti ricordi: la schermata blu della morte, ad esempio, temuta da tanti, perché ci costringeva a spegnere forzatamente e a riavviare il computer tramite il tasto dell’accensione e che avrà fatto perdere un sacco di dati non salvati a milioni di utenti. Non solo: con Windows 95 i documenti potevano essere nominati con stringhe di testo più lunghe di 8 caratteri e questa fu una vera rivoluzione – oggi praticamente sono infinite. E nell’enorme campagna pubblicitaria che precedette il lancio di Windows 95 parteciparono anche le due star di Friends Jennifer Aniston (Rachel) e Matthew Perry (Chandler), partecipando a un lungo video – di circa 1 ora – in cui si spiegavano le principali funzionalità del sistema operativo.
Il primo spot
Quindi, buon compleanno Windows 95 e grazie di tutto. Ti vogliamo ricordare così, con quel primo spot che ti fece conoscere al mondo e che cambiò le nostre vite per sempre. [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=5VPFKnBYOSI[/youtube] Un bel viaggio nel tempo, non è vero?