
Huawei P10 e soprattutto il fratello maggiore P10 Plus rappresentano una delle migliori soluzioni sul mercato: si tratta di smartphone molto performanti e che hanno nella fotocamera il punto di forza, grazie alla collaborazione con la Leica e a una grande cura per il software. Si tratta, in questo senso, dell’unico smartphone che può contendere lo scettro della migliore fotocamera a iPhone 7 Plus. Ma la Huawei, che ha intenzione di arrivare al livello della Samsung e della Apple sia per innovazione sia per appeal del brand, ha annunciato, attraverso le parole del suo CEO, Yu Chengdong, l’arrivo di uno smartphone top gamma del tutto senza cornici con il 100% di rapporto tra display e corpo. Troppo futuristico? Analizziamo i rumors.
Huawei P10 e oltre: in arrivo top gamma Huawei senza cornici
Non c’è che dire: l’immaginario collettivo per il futuro di smartphone e tablet è rappresentato da dispositivi senza cornici – basta, in tal senso, dare un’occhiata alla bellissima serie tv Westworld ambientata in un futuro distopico e che vede tutti i protagonisti maneggiare dispositivi bezel-less. Eppure, l’azienda cinese con Huawei P10 e P10 Plus non ha puntato su questo aspetto, lasciando un po’ stupiti gli addetti ai lavori e lasciando terreno fertile ai competitors.
Non solo Xiaomi Mi Mix, che ha aperto la strada e che presenta un rapporto body-to screen di circa il 90%, ma anche LG G6 con percentuale praticamente identica e lo stesso Galaxy S8, che dovrebbe presentare un rapporto pari sempre a circa il 90%. La Xiaomi, intanto, ha annunciato di voler arrivare al 93% con la prossima generazione del Mi Mix, mentre la Huawei ha annunciato di voler puntare al massimo: 100% e non se ne parla più.
Parola di Yu Chengdong.Oltre Huawei P10: smartphone Huawei 100% senza bordi – ma quando?
Uno smartphone con il 100% di rapporto body-to-screen, come abbiamo visto, rappresenta il futuro che immaginiamo. Ma la Huawei sarà davvero in grado di offrire un dispositivo del genere in tempi brevi? Su questo punto, pensiamo che il CEO Chengdong l’abbia sparata un po’ grossa (ma lo diciamo con simpatia, a noi l’azienda cinese piace e anche molto): non solo la tempistica di sviluppo non potrà che essere elevata, ma dovranno essere superati una serie di problemi per quanto concerne l’usabilità di dispositivi che, nell’atto stesso di afferrarli, rischiano di far produrre immediatamente una pressione sul display, attivando app e funzioni. Insomma, una grande suggestione e una sfida: i tempi dovrebbero essere lunghi, anche se preferiremmo comunque essere stupiti dalla Huawei.