Un’app per favorire una moda ecosostenibile, ecco Good on You, già presente da qualche anno, ma che ha ottenuto la sua fama soprattutto durante il primo locokdown. Ma cosa fa precisamente questa app?

Good on You, l’app dei buoni

L’app si definisce come una piattaforma di rating di sostenibilità per la moda, è presenta un che di rivoluzionario. Ma andiamo a conoscerla meglio e nel dettaglio. L’applicazione è compatibile sia per smartphone Android che per iPhone iOS, ed è inoltre disponibile anche su desktop, oltre che mobile.

La sua novità sta nel proporre una sorta di enciclopedia delle azioni svolte dai grandi marchi della moda.

Nonostante il successo Good on You non è ancora una super potenza, e conta al momento solo 12 persone sparse per il mondo. La pulita dozzina ha per ora classificato ben 3000 marchi, ma conta di arrivare presto addirittura a 10mila. Di recente, il cofondatore Gordon Renouf e Solene Rauturier, Digital Marketing & PR Manager, hanno rilasciato un’intervista nella quale svelano alcuni interessanti retroscena sull’app che tutti definiscono rivoluzionaria:

“Good On You è stato lanciato nel 2015 con la volontà di aiutare gli acquirenti a fare scelte sostenibili nel modo più semplice possibile. Abbiamo iniziato Good On You perché sappiamo che sempre più persone vogliono assicurarsi che le loro scelte di moda facciano del bene piuttosto che trattare ingiustamente i lavoratori e causare danni all’ambiente e agli animali. Raccogliamo fino a 500 dati per marchio su più di 100 questioni chiave di sostenibilità, indicatori e sistemi di standard, tra cui Fair Trade, Cradle to Cradle, OEKO-TEX STeP e il Global Organic Textile Standard. Laddove disponibili, inseriamo dati rilevanti da fonti terze come il Fashion Transparency Index e i progetti CDP Climate Change e Water Security.”

Good on You, l’app filantropa

Un progetto filantropico nel vero senso della parola, evidenziare le grandi opere dei marchi più importanti del mondo, non dal punto di vista del business, ma da quanto bene effettivamente fanno al pianeta, quindi seguendo criteri come quelli ad esempio accennati nell’intervista di cui vi abbiamo proposto un breve stralcio.

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