Sempre più assorbiti all’interno di questo grande echo chamber che sta diventando il web. Facebook sta per modificare gli algoritmi del suo sistema per mostrare post più in linea con i gusti degli utenti. Insomma, visualizzeremo all’infinito solo quello che ci piace vedere, deindicizzando invece proprio quelli più divisivi o di natura politica.
Facebook, nuovo algoritmo
Dalle parti di Menlo Park stanno per cambiare nuovamente algoritmo, e lo si farà in perfetto stile anti informazione, ovvero alimentando quell’echo chambers che molti antropologi e filosofi da tempo stanno denunciando.
Sostanzialmente è la medesima cosa che fa anche Discover di Google, anche se forse dal social possiamo esigere una minor tendenza giornalistica rispetto a Google. È pur sempre vero che, chi vuole conoscer notizie scevre da influenze personali, può sempre farsi una capatina altro, andando a scorrere le notizie di Google News oppure affidandosi direttamente a un sito di sua preferenza.
Facebook e l’echo chamber
Purtroppo, però, è proprio l’informazione che ormai si è andata a corrompere. Anche i siti web non scrivono più in merito ai fatti che accadono, ma li ottimizzano in base alle preferenze del lettore. In pratica, l’utente che andrà poi a cercare tali notizie, le troverà inevitabilmente contraffatte dal suo personale gusto. È il vecchio principio di indeterminazione di Heisemberg applicato al web, per cui oggi l’internauta modifica con la sua ricetta il campo d’indagine, il web.
Feedback e sondaggi, questo il sistema di Facebook per sondare il nuovo algoritmo. Ecco le parole di Aastha Gupta, Product Management Director del social: “Se le persone dicono che un post vale il loro tempo, mireremo a mostrare post come quello più in alto nel feed di notizie; e se non vale il loro tempo, li metteremo in coda, in fondo al News Feed”.
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