Stop alle dirette di Facebook per chi non rispetta le nuove regole sulla policy inserite da Zuckerberg, lo ha dichiarato lo stesso CEO del social network in un recente intervento. L’obiettivo è quello di evitare che sulla piattaforma si vedano scene come quelle dell’attacco alla moschea in Australia.

Facebook, nuove regole per la diretta

Dopo l’attacco alle due moschee di Christchurch in Australia, filmato e inviato in diretta live su Facebook, il papà dei social network ha deciso di restringere il campo e inserire regole molto più severe verso chi non rispetta le regole.

Tra queste c’è il ban immediato anche solo una sola violazione. Ora, pensare di arginare la violenza nel mondo punendo con un ban è francamente ridicolo, e a nostro avviso palesa il fatto che non Zuckemberg e soci non si rendono conto della gravità della cosa.

Al di là di critiche e commenti vari, resta il fatto che l’azione di Facebook in merito alle sue dirette tutto sommato è inevitabile, non per combattere episodi come quello in Australia, ma per mettere in freno universale verso coloro che continuamente inviano video live dei loro momenti più stupidi. Dobbiamo però aggiungere, con una punta di sarcasmo provocatorio, che sarebbe a questo punto più sensato punire chi invia video live che lo ritraggono mentre si infila i calzini, o mentre si mangia il cornetto al bar della piazza, mentre per chi commette violenze di questo genere, l’unica cosa che conta è che vada in galera e null’altro.

Ecco comunque l’annuncio della nuova policy: “A chi viola le regole verrà limitato l’utilizzo di Live per determinati periodi di tempo, ad esempio 30 giorni, a partire dalla prima violazione. Chi condivide un link con una dichiarazione di un gruppo terroristico senza contesto verrà immediatamente bloccato dall’uso di Live per un determinato periodo di tempo”.