Era il 14 febbraio del 2005: tre ragazzi non avevano nulla da fare e così decisero di lanciare un sito dedicato proprio al giorno degli innamorati. La piattaforma aveva lo scopo di attirare gli utenti single invitandoli a caricare video di presentazione al fine di trovare l’anima gemella. Il progetto era molto interessante sulla carta, ma stiamo parlando del 2005, ovvero 11 anni fa e internet non era ancora quello che è oggi, Facebook era un piccolo social network e il narcisismo da selfie era solo roba da romanzo di fantascienza di genere distopico.

Morale della favola: dopo 5 giorni sulla piattaforma non venne caricato alcun video, così i ragazzi decisero di cambiare strategia. La piattaforma in questione era YouTube e il racconto è di Steve Chen, uno dei co-fondatori della piattaforma, intervenuto in occasione di una conferenza in Austin, Texas.   [tweet_box design=”box_09″ float=”none”]Effetto #slidingdoors: 14 febbraio 2005, #YouTube è un sito d’incontri. E oggi cosa sarebbe?[/tweet_box]   La nuova strategia consisteva semplicemente nell’estendere a tutti la possibilità di caricare un video con qualunque tipo di contenuto sulla piattaforma. Così nacque YouTube: non più un sito d’incontri, ma un sito per tutti. Non più una piattaforma per single in cerca dell’anima gemella, ma un canale dove videogamers, opinionisti e futuri influencer avrebbero potuto far convergere masse a commentare le loro opinioni su un fatto di cronaca, un film demenziale o il gameplay di un videogioco.   Insomma: state immaginando quale piega avrebbero preso gli eventi se YouTube fosse rimasta una piattaforma per utenti single? Quanti video di single sarebbero stati pubblicati in rete? Quanti problemi ne sarebbero susseguiti? E soprattutto di cosa staremmo parlando adesso? Che fine avrebbero fatto PewDiePie e Justin Bieber? E quante coppie si sarebbero conosciute tramite YouTube e quante di loro sarebbero rimaste unite finché morti non li separi?   Soprattutto, YouTube non sarebbe forse mai diventato quello che è oggi, e probabilmente sarebbe stato rimpiazzato da altre piattaforme simili, come ad esempio Vimeo, che avrebbe fatto le fortune che invece oggi YouTube, a causa di quella drastica decisione – i ripensamenti ogni tanto fanno bene – ha e genera, soprattutto dopo l’acquisizione da parte di Google per 1,65 miliardi di dollari nel lontano 2006, giusto un anno e mezzo più tardi quel fausto 14 febbraio 20105 che cambiò per sempre la vita a Steve Chen, Chad Hurley e Jawed Karim.