Stavolta vogliamo dipingere uno scenario apocalittico giocando con la fantascienza, ma purtroppo a breve vedremo che quei futuri distopici in stile Black Mirror non sono poi così fantascientifici, ma molto tangibili già nel presente, almeno per quanto riguarda le prime avvisaglie. Stiamo parlando del fenomeno del DeepFake, fenomeno che si porta dietro bullismo, complotti politici, e tanto altro ancora.

DeepFake e la distruzione della realtà

Tutto era iniziato un po’ per gioco, certo non innocente, un gioco anche molto pericoloso, probabilmente passibile di denuncia, e scommettiamo che qualcuna sia anche scattata, poi si è trasformato un un fenomeno che spaventa un po’ tutti.

Tutto era iniziato trasportando il volto dei vip (attori e cantanti) su altri corpi. Da qui a renderli protagonisti di scene a luci rosse il passo è stato breve, abbiamo visto la Johansson e altre dive di Hollywood in filmati per adulti, ma la tecnologia non era ancora del tutto credibile, o comunque il bug era sempre visibile.

Siamo poi passati a fenomeni ancora più gravi, ma paradossalmente la gravità della cosa sta in questo caso nella qualità tecnologica del software. La domanda infatti che a un certo punto molti si sono chiesti è: se invece questi bug scomparissero? Se Non riuscissimo più a distinguere il trucco? Il mondo del reale sta per scomparire. Sembra il finale di Spider-man Far From Home, a dimostrazione di quanto la Marvel stia lavorando con puntiglio sul mondo che ci circonda, a dispetto di quanto credano gli altri.

Ma non divaghiamo. Abbiamo ormai capito qual è il punto. Nel video che vi abbiamo linkato nell’articolo Breaking Italy approfondisce il discorso intorno al bullismo che sta trovando nuovo vigore con la tecnologia del DeepFake. Ma cosa ne sarà del mondo in generale? Quando la tecnologia in questione sarà perfezionata la si potrà utilizzare per screditare un personaggio politico, e già da tempo in realtà ci sono dimostrazioni inquietanti di questo esempio, con video di Obama e altri che affermano cose strampalate nei loro discorsi.

In sede processuale solitamente le immagini video non vengono accettate come prove, forse si tratta di un assunto lungimirante, forse avevamo già capito che un giorno non ci saremmo potuti fidare al 100% di quel che uno schermo ci mostra. Il Covid distruggerà il mondo? No, forse, come temevano i grandi scrittoti sci fi di inizio 900, sarà proprio la tecnologia a farlo, o quanto meno, ha buone possibilità di riuscirci.