Cosa sa WhatsApp di noi? Quali sono le informazioni che ha archiviato sulla nostra persona in base a ciò che gli abbiamo concesso accettando i termini di utilizzo privacy relativi alla condivisione dei nostri dati? Scopriamolo insieme.

WhatsApp e la privacy

Grazie al GDPR è possibile richiedere alle società tutte le informazioni che hanno archiviato sulla nostra persona. Tra le informazioni presenti nel database ci sono L’elenco dei contatti; quali termini di servizio ha accettato, a che giorno e a che ora; il nome dei gruppi di cui fa parte e la versione di WhatsApp Web in uso.

Ma come si fa ad avere un resoconto di tutto ciò? In realtà la richiesta è molto semplice, ecco i passaggi da attuare per fare richiesta alla società e avere il resoconto in questione.

Per prima cosa bisogna aprire l’app, poi effettuare i seguenti passaggi: Impostazioni > Account > Richiedi informazioni sull’account. Una volta pigiato sul tasto di richiesta dell’archivio si crea un rapporto delle informazioni e impostazioni del tuo account WhatsApp a cui puoi accedere o che puoi trasmettere a un’altra app. In circa 3 giorni riceveremo tramite la stessa pagina il file HTML da scaricare, al suo interno troveremo le seguenti informazioni:

L’orario in cui è stato generato il rapporto richiesto
Il nome (lo stesso visibile agli altri utenti)
La foto profilo
L’indirizzo IP al momento della richiesta del rapporto
Il sistema operativo dello smartphone e la versione di WhatsApp installata
Il produttore e il modello del dispositivo
La foto del profilo
Tutti i numeri di telefono dei contatti di WhatsApp
I nomi dei gruppi a cui l’utente è stato invitato
I termini di servizio accettati, a che giorno e a che ora
La piattaforma, il giorno, l’ora e il codice della rete al momento della registrazione al servizio
I numeri bloccati
Se l’utente ha attivato o no le conferme di lettura, cioè le spunte blu
Le impostazioni della privacy (chi può vedere la foto del profilo e lo stato, per esempio)

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