Chi di voi non conosce il cubo di Rubik? Impossibile non averci mai giocato, pardon, non averci mai perso la testa. Se non ne avete uno fisico a portata di mano, Google vi dà oggi la possibilità di giocarci online: basta interagire con il mouse facendo girare le facce e coprendo ogni superficie con gli stessi colori. Ecco, oggi Google ha fatto una cosa che non avrebbe mai dovuto fare: darci l’opportunità di continuare a perdere tempo con il rompicapo più famoso del mondo, proponendoci un doodle per l’occasione.
Cos’è il cubo di Rubik?
Non è un caso che il cubo di Rubik venga chiamato anche “cubo magico“. All’inizio trovi tutte quelle facce disordinate piene di colori e lo scopo è quello di dare alle 6 facce i rispettivi colori. Roba che quando lo vedi lì, innocente ed esteticamente anche un bell’oggetto da arredamento, ti diresti che non ce la farai mai. Eppure c’è chi, come Mats Valk, riesce a completare il rompicapo in soli 5,5 secondi. E’ il record mondiale, difficilmente superabile da chi ci si mette per la prima volta, ma con un po’ di esercizio non si sa mai… Il cubo di Rubik prende il nome dal suo inventore, l’ungherese Erno Rubik, che forse mai avrebbe pensato di inventare un giocattolo. Il cubo magico inizialmente fu pensato infatti solo a scopo didattico, con la finalità di spiegare e dimostrare ai suoi allievi gli oggetti tridimensionali e il loro rapportarsi allo spazio. Brevettato nel 1975, il cubo di Rubik divenne un gioco immortale e ancora oggi è uno tra i più venduti al mondo.
Il cubo di Rubik: trucchi e soluzioni
Nell’epoca del web, dove i videogiochi vengono risolti andando alla ricerca di guide, soluzioni e trucchi (ma dov’è il bello allora?), è praticamente impossibile non trovare soluzioni al cubo di Rubik.