L’evoluzione della specie, darwinismo sociale ed economico. Sicuramente Charles Darwin non stava pensando alle criptovalute quando ha iniziato i suoi viaggi alle Galapagos, ma è sicuramente a lui che invece pensa Paul Brody quando parla dei prossimi stadi evolutivi di bitcoin e company. Cerchiamo di fare il punto della situazione in merito alle sue teorie.

Criptovalute, l’economia sta cambiando

Se ne parla ormai quasi ogni giorno, nei bene o nel male sono la grande tendenza del nostro tempo, eppure molti economisti ancora non hanno le idee chiarissimi su dove porterà davvero questa rivoluzione che prende il nome di criptovalute.

Sembra invece avere le idee più chiare Paul Brody, Global Blockchain Leader di Ernst & Young, il quale in un’intervista a CNBC ha individuato le tre vie che le crypto sono destinate a prendere in questo grande mare evolutivo. Tre nuove specie che presto ci ritroveremo a dover gestire.

Meme Coins, super oro ed ecosistema Ethereum. Sono queste le tre specie che secondo Brody andranno a distinguersi a breve. Vediamo di cosa si tratta. Nel primo caso, ovvero Meme Coins, si fa riferimento naturalmente a dogecoin, il digital token il cui valore dall’inizio dell’anno è salito del 7000%. Brody parla di evoluzione dopaminica quando fa riferimento a dogecoin, o anche effetto meme. Ossia, un fenomeno virale incentivato dalle piattaforme di investimento che rendono ora l’accesso alle crypto non solo più facile e immediato, ma anche più divertente. Naturalmente, il rischio è quello di trasformare la cosa in una sorta di gioco d’azzardo, per questo motivo l’esperto si dice sicuro che il fenomeno del meme coin avrà vita breve.

L’evoluzione delle criptovalute

Quando si parla di super oro, secondo Brody si parla invece proprio di Bitcoin. Per l’esperto la crypto in questione è diventata un vero e proprio bene di rifugio.

Altro che crisi, secondo Brody Bitcoin è l’evoluzione naturale delle criptovalute, forse proprio per la sua natura di essere limitata (se ne possono estrearre al momento solo 21 milioni, e ce ne sono in giro 18 milioni). Si chiude con Ethereum, ovvero un esempio di ecosistema che sorregge il mondo del crypto. In questo caso, anche l’impianto stesso è destinato ad evolversi, fino a diventare addirittura specie a sé stante. Secondo Brody, infatti, è l’ecosistema che amplifica il successo della criptomoneta specifica.

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