Grosso crollo per Bitcoin, il dietrofront di Elon Musk ha fatto malissimo alla regina delle criptovalute, e come se non bastasse è arrivato anche l’ulteriore mazzata della Cina a metterci ulteriore carico, annunciando il man delle crypto. Le monete virtuali vacillano, ma ci sono alcune eccezioni.

Criptovalute, un crollo annunciato?

Una bolla finanziaria, un bluff pronto a crollare da un momento all’altro. C’era chi lo annunciava da tempo, e c’è chi ora denuncia con parole pesanti la figura accentratrice di Elon Musk, personaggi troppo centrale i un mondo che doveva rappresentare la decentralizzazione della finanza per antonomasia.

I Bitcoin hanno perso molto del loro valore negli ultimi giorni, stessa cosa dicasi per altri colossi del settore, come Ethereum, Binance Coin, Dogecoin. C’era da aspettarselo? Da sempre alcuni esperti lamentano un’intolleranza alla materia, considerandola troppo liquida, ossia troppo soggetta a mutamenti, troppo instabile.

Eppure, nonostante il momento di crisi che sta coinvolgendo Bitcoin e, come visto, anche altre big tra le criptomonete, non tutti se la stanno passando male. A dire il vero, infatti, c’è chi è in controtendenza. Quali sono quindi le criptovalute che ancora si difendono, nonostante la crisi che sembra aver colpito tutto il fenomeno? tra le crescite si segnala Cardano, crypto nata nel 2015. In questo preciso momento infatti la valuta scambia a 2,11 dollari, in rialzo del 21,6% sulla quotazione di una settimana fa, che era a 1,74.

Le criptovalute in controtendenza

La crescita di Cardano la piazza ora al terzo posto, facendole scavalcare proprio una delle crypto più in difficoltà, Dogecoin. Momento positivo anche per Polkadot. Lo scambio infatti ora è pari a 39 dollari, +6,2% rispetto alla settimana scorsa. Tra le Altcoin che stanno andando in controtendenza rispetto al crollo delle crypto, c’è anche Polygon. Non è certamente una crypto di nicchia, ma è comunque ancora distante dalla top ten.

Ad ogni modo la sua crescita è storica, +97,7% rispetto a 7 giorni fa, e ora scambia a 1,72 dollari.

Insomma, abbiamo un trittico di di criptovalute più o meno note che stanno resistendo alla crisi, anzi sono in netta controtendenza, andando a crescere in percentuali davvero esagerate rispetto a soli 7 giorni fa. Ma si tratta anche in questo caso di quella medesima bolla instabile, quindi andamento fisiologico di una materia liquida, oppure c’è qualcosa di più concreto? La parola, come sempre, la lasciamo agli esperti con le loro previsioni, in attesa che la storia dica la sua verità definitiva tra qualche anno.

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