Probabilmente diventerà ben presto un incubo per gli insegnanti di matematica, i quali si domanderanno come sia riuscito quell’alunno che con i numeri era meglio non avesse niente a che fare a prendere un 10 all’ultimo compito in classe: la risposta potrebbe tradursi nel nome di un’applicazione, PhotoMath, per ora disponibile per iPhone e Windows Phone e presto in arrivo anche per Android. E torniamo dunque sull’eterno dilemma: la tecnologia può aiutare l’educazione o ci farà diventare solo più stupidi?   TI POTREBBE INTERESSARE La tecnologia ci rende più stupidi o più intelligenti?  

Cos’è e come funziona PhotoMath

Il meccanismo di PhotoMath è molto semplice: l’utente che la utilizza dovrà solo inquadrare con la fotocamera l’equazione da risolvere, poi l’applicazione farà il resto, spiegando procedimento dopo procedimento lo svolgersi dell’equazione complessiva.

  Un grande aiuto per gli studenti, insomma, ma solo se l’applicazione viene utilizzata responsabilmente. Non è un caso infatti che in Italia la tecnologia e internet in generale sia visto ancora come un nemico dell’istruzione. Complice la svogliatezza e la pigrizia degli studenti, i numerosi casi di plagi da Wikipedia, fonte non sempre attendibile, le connessioni a internet durante i compiti in classe.   L’app PhotoMath, ovviamente, non è stata pensata per questi scopi, ma per guidare l’utente passo passo alla soluzione dell’equazione, consentendogli di studiare e soprattutto comprenderne il procedimento.   [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=XlbVB50mIh4[/youtube]   Per ulteriori informazioni: PhotoMath