Una pubblicità di 60 secondi è molto diversa da una di soli 6 secondi. Uno sponsor video della durata di 20 secondi può essere altrettanto disturbante, come quella di 1 minuto: anche per questo motivo la gente tende spesso a saltarla, quando può. E sempre per tale causa YouTube ha deciso di cambiare la pubblicità che introduce i propri video: gli sponsor saranno molto più brevi, visto che dureranno solo 6 secondi, ma sarà obbligatorio guardarli e dunque ne consegue che sarà impossibile saltarli. Eh sì, perché finora una pubblicità di intro a un video su YouTube può essere saltata, ma solo dopo un certo periodo di tempo – e alzi la mano chi la guarda tutta per intero! Ma per agevolare gli inserzionisti pubblicitari e per non procurare loro danni economici, YouTube ha ben pensato di introdurre una nuova forma pubblicitaria, che si aggiungerà a quella già esistente, che prende il nome di Bumper Ads.

  [tweet_box design=”box_09″ float=”none”]#YouTube lancerà i #BumperAds: pubblicità di 6 secondi, impossibile da saltare[/tweet_box]  

Bumper Ads: cosa sono

Ma cosa sono i Bumper Ads? Sono pubblicità di soli 6 secondi che non possono essere saltate, video brevi ma completi e facilmente fruibili, soprattutto su dispositivo mobile. Nel verificare la loro qualità, il servizio di video sharing ha effettuato alcuni test preliminari che di fatto hanno dato ragione alla efficacia di questi Bumper Ads. Come ha affermato Google in una nota, infatti, nei primi test effettuati, i Bumper Ads “hanno ottenuto punteggi molto alti in misurazioni sulla consapevolezza e la considerazione”. Tra gli sponsor che hanno testato questa nuova breve ma incisiva forma pubblicitaria spicca anche il nome di Audi.   I Bumper Ads dovrebbero essere introdotte su YouTube a partire dal prossimo mese e rappresentano la risposta più vivida e concreta a tutte quelle segnalazioni espletate dagli utenti, che si lamentavano proprio dell’eccessiva lunghezza delle inserzioni pubblicitarie, le quali disturbavano il loro flusso di video.

  Una descrizione più simpatica di Bumper Ads – con tanto di azzeccata similitudine – l’ha data il product manager di YouTube Zach Lupei sul blog ufficiale del colosso: “I Bumper Ads sono come dei piccoli haiku formati da inserzioni video e siamo molto ansiosi di vedere cosa la community di creativi riuscirà a fare. Potrete utilizzare i Bumper Ads a partire dal mese di maggio, contattando i vostri responsabili vendite di Google”. Inoltre Lupei ha chiosato annunciando “l’arrivo di altri formati pubblicitari studiati per adattarsi alle modalità con le quali le persone guardano i video, oggi e in futuro”.   Pensati per essere appositamente fruiti su smartphone e tablet, dove l’utente è più invogliato a guardare un breve video, i Bumper Ads potrebbero rappresentare un punto di svolta nel settore della pubblicità online, visto che risponde a una precisa esigenza dell’utente, stanco di sponsor lunghi e che disturbano il suo flusso di contenuti “on demand”. Effettivamente, con l’arrivo di AdBlock e altri servizi simili, che bloccano qualsiasi tipo di inserzione pubblicitaria e che sempre più utenti stanno implementando sui loro browser sia su desktop sia su dispositivo mobile, c’è bisogno di ragionare a una scossa importante per tutto il settore dell’advertising online, anche al fine di riavvicinare gli utenti a questa forma vitale per i servizi che offrono risorse gratuitamente e che da questa offerta, in qualche modo, devono pur riavere qualcosa indietro.