Il test su ratti e topi ci mostra nuovamente la forte connessione tra le onde dei cellulari e il cancro. In questo caso però si tratta di device 2G e 3G, una tecnologia ampiamente superata dai moderni smartphone che utilizzano invece il 4G e sono già proiettati verso il 5G.

Cellulari e cancro

Quanto fanno male le radiazioni dei cellulari? Secondo uno studio il rischio di cancro aumenta, ma solo sui topi. Gli scienziati della Food and Drug Administration infatti asseriscono che nel test fatto sui topo è evidente che un aumento del rischio c’è, ma poi aggiunge che non c’è nessuna corrispondenza con l’uomo.

In sintesi, che i topi si siano beccati il cancro poco conta, poiché non significa che lo stesso debba succedere all’uomo. Ci viene a questo punto da chiederci che senso ha allora questo test. Probabilmente il presidente di Topolandia ha indetto l’esperimento per la sicurezza del suo popolo.

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Scherzi a parte, anche se qui c’è poco da scherzare. L’esperimento è stato fatto in questo modo: gli animali sono stati tenuti in una cella speciale, che imitava nella forma quella delle antenne dei cellulari, mentre altri sono stati esposti a onde radio nel grembo materno, e altri ancora esposti alle radiazioni solo in età matura. I ricercatori hanno spiegato che secondo lo studio il tumore maligno del cuore sarebbe aumentato in presenza delle radiazioni del 5-7 per cento nei ratti maschi esposti, mentre la stessa osservazione non può essere fatta per gli esemplari femmine. C’è da dire che la percentuale non è certo schiacciante, ma comunque evidente. L’esperimento è costato 30 milioni di dollari e promosso dall’amministrazione Clinton.

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