Anche il mondo del calcio si è affidato ai big data. Ormai la tecnologia è entrata in tutti i settori, soprattutto quando tali settori hanno a che fare con un business economico che ne regola l’esistenza e ne determina la sopravvivenza. Nasce con questo obiettivo la startup made in Italy Noisefeed Injuries, vediamo di cosa si tratta.
Calcio e big data
In che modo i big data possono servire al mondo del calcio? L’analisi delle statistiche è un elemento fondamentale quando si parla di sport, e anche il calcio naturalmente vuole avvalersi di questa tecnologia, soprattutto se si parla di infortuni.
La sturtup italiana raccoglie un database di circa 400 mila calciatori. I big data raccolti da Noisefeed Injuries permettono quindi ai club di avere uno storico dei giocatori relativo agli infortuni, ma non ci sono solo calciatori nei big data della startup italiana. Oltre ai 100 mila infortuni già mappati sono monitorate anche 20 competizioni live. Tra le novità dell’ultimo momento c’è quella di implementare tra le competizioni anche Euro 2020, la competizione di calcio per nazionali che sta per partire il giorno 11 giugno proprio con il calcio d’inizio affidato all’Italia che sfiderà la Turchia.
Big data, le squadre che lo usano
Quali sono i club che si stanno servendo del lavoro di Noisefeed Injuries? Tra le prime ad affidarsi alla startup Italian c’è la federazione portoghese, così come la Svizzera di Vladimir Petkovic, che affronterà proprio l’Italia il 16 giugno essendo inserita nel girone degli azzurri.
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