Problemi sul bonus connettività. A quanto pare c’è chi lamenta un disservizio associato al voucher per le famiglie meno abbienti. Tempi lunghissimi per l’attivazione, mentre scoppia il caso FastWeb.

Bonus connettività, gli italiani si lamentano

Digital divide e sostegno per le famiglie in difficoltà. Questo il progetto del Piano Strategico Banda Ultralarga lanciato dal Governo. Un sostegno per assicurare alle famiglie in affanno la la fruizione di servizi di connessione ad internet in banda ultra larga. Ne possono beneficiare i nuclei familiari con ISEE inferiore ai 20.000 euro.

Le cose però non sono andate come si sperava e ora vengono fuori tante lamentele legate proprio al disservizio. La gestione del progetto è stata affidata a Infratel Italia, società del Ministero dello Sviluppo Economico.

Una volta presentata domanda per il voucher non c’è che attendere il lavoro di uno degli operatori che hanno aderito all’iniziativa governativa. 90 i giorni di tempo per attivare la linea. Il contratto stilato è di almeno 12 mesi, l’operatore può rinnovare tale contratto alle medesime condizioni 45 giorni prima della scadenza, l’utente può decidere se accettarle o meno. L’utent può altresì decidere di interrompere la frizione del servizio anche in altri momenti, scegliendo un nuovo operatore del piano governativo. Se tale scelta è dovuta a un disservizio, allora l’operatore in questione sarà tenuto a rimborsare ad Infratel Italia l’intero voucher e a versare una penale pari al 20% del suo valore.

I ritardi del bonus connettività

Probabilmente però è proprio questo passaggio ad aver scoraggiato gli operatori, facendoli tardare oltre misura l’attivazione. Insicurezza, paura di una penale, sta di fatto che alla fine molti utenti lamentano tempi biblici. In questo scenario poco chiaro si staglia il caso FastWeb. Molti utenti infatti hanno lamentato tempi biblici soprattutto con questo operatore. A quanto pare, dopo aver effettuato il contratto con il bonus connettività, gli utenti si sono sentiti dire che ora i tempi di attesa per l’attivazione sarebbero stati lunghi.

In pratica, i 90 giorni preventivati in casi eccezionali dal Progetto diventano una norma. Secondo le stime infatti sono 32 i giorni di media per l’attivazione, mentre nel caso FastWeb si verificherebbero tempi di attesa che arrivano alla soglia massima dei 90 giorni. La sensazione è che le pratiche siano rallentate di proposito, al fine magari di permettere a Infratel di svolgere i controlli ed evitare che venga attivata una connessione a un cliente che poi risulta non in regola. In questo caso infatti i costi di attivazione non verrebbero rimborsati all’operatore. Insomma, quest’ultimo sembra volersi tutelare verso un progetto che ha tante buone intenzioni, ma altrettanti punti deboli.

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