La tutela del diritto d’autore è la vera e forse unica ragione d’essere della SIAE, l’organo che ogni anno gestisce e rilascia le opere degli artisti. E se la sicurezza e la monetizzazione di tali opere fossero affidatate alle tecnologie blockchain e Nft? È questa la nuova frontiera che la Società Italiana degli Autori e degli Editori ha messo sul tavolo per sostenere al meglio il lavoro degli autori.

SIAE si affida a blockchain e Nft

Per gestire al meglio, in modo sicuro e trasparente il diritto d’autore e i rispettivi compensi SIAE ha deciso di affidarsi alla tecnologia del blockchain.

Cosa significa? Probabilmente conoscere velocemente cosa si intende per blockchain aiuterà nella comprensione del nuovo progetto targato SIAE. I blockchain, letteralmente catena di blocchi, sono delle strutture dati formate da blocchi di informazioni digitali concatenati tra loro e protetti da crittografia.

Si tratta di registri digitali immutabili, una volta scritti infatti non si possono cancellare né modificare, a meno che non si decida di compromettere l’intera struttura di blocchi che ne sorregge l’impalcatura informatica. Nonostante la loro immutabilità però possono crescere nel tempo, aggiungendo infatti di volta in volta nuovi blocchi così da ampliare la catena di collegamenti informatici.

Blockchain di Algorand per SIAE

Visto brevemente e per sommi capi cosa si intende per blockchain, andiamo ora a scoprire più nel dettaglio qual è invece il progetto che SIAE sta portando a termine per tutelare il lavoro degli autori nostrani. È infatti l’azienda Algorand ad accaparrarsi l’onere di creare una tecnologia simile al fine di soddisfare le esigenze della Società. L’obiettivo è quello di creare una piattaforma open basata sulle tecnologie dei blocchi a catena su cui riversare gli 1,2 milioni di licenze che ogni anno la SIAE rilascia per il diritto d’autore.

Algorand è stata fondata da Silvio Micali, informatico italiano, docente presso il Laboratorio d’informatica ed intelligenza artificiale (Csail) del Mit di Boston oltre che esperto di crittografia.

 Benché la collaborazione tra SIAE ed Algorand sia già datata 2019, è solo negli ultimi giorni che si è passati alla rappresentazione digitale dei diritti con i tanto chiacchierati Nft.

Anche SIAE quindi opterà per la tokenizzazione del suo sistema, basterà far corrispondere determinati diritti ai token all’interno delle blockchain.

Potrebbe interessarti anche Telecomunicazioni, ciaone al 3G, ma il 2G paradossalmente serve ancora