E se arrivasse un gioco che combina blockchain ed Nft rendendo il tutto addirittura divertente, oltre che appassionante? Tutto questo è già realtà, da qualche mese infatti esiste The Sandbox, il videogame che fa proprio delle due caratteristiche sopra elencate il suo cuore pulsante. Il videogioco sta vivendo un rinnovato successo negli ultimi giorni.

The Sandbox, il gioco coi blockchain

Il titolo in questione ha di recente raggiunto il suo picco di notorietà, e lo ha fatto sicuramente sfruttando la scia di popolarità generata da Nft, il nuovo sistema di monetizzazione di cui tutti parlano.

The Sandbox è essenzialmente un gioco impostato su blockchain, ma trovare una definizione di questo gioco che non sia limitante è cosa ardua, poiché in realtà l’esperienza videoludica mette su tavolo una serie davvero vasta di situazioni.

In ogni modo, rimane valido essenzialmente il concetto base, ossia quello di utilizzare la blockchain come registro permanente al fine di dare valore alle creazioni palesate durante il gioco. La piattaforma è infatti un insieme di prodotti e servizi per creare, gestire e giocare avventure ed esperienze usando la blockchain come registro permanente per dare valore e unicità al lavoro di creazione.

The Sandbox, cos’è?

Lo sviluppo del gioco è durato ben 3 anni, ed ha prodotto una mappa composta di 166.464 appezzamenti di terra digitali. Tale mappa è stata già più volte venduta, nonostante sia completa ad oggi solo al 45%. Le dinamiche del gioco però fanno sì che ci siano pezzi di terra più importanti di altri, al fine di creare diverse interessanti dinamiche economiche. Una volta comprati i lotti, li si può affittare o utilizzarli per giocare.

I lotti si acquistano direttamente sulla piattaforma, oppure all’asta su Opensea, una delle più importanti piattaforme di scambio Nft. Un singolo pezzo di terra è stato venduto all’asta per 300 mila dollari, e solo nel mese di febbraio il totale dei lotti venduti all’asta ammonta a più di 2,8 milioni di dollari.

Naturalmente, il valore di tali lotti cambia in base al posto che occupa sulla mappa, il che dà appunto un valore strategico a ogni appezzamento di terra accaparrato.

Già grandi brand sono scesi in campo, come Atari, Coinmarketcap o Binance, giusto per citarne alcuni. Avere terre vicino a grandi brand è importante perché permette appunto di affittare tale terreno con la promessa di offrire vicinanza a prodotti e servizi che usano tutti. In pratica è il medesimo concetto che gli agenti immobiliari applicano per le case. Si tali lotti è infatti possibile costruire quel che si vuole, il tutto visibile perfettamente dalla mappa a blockchain che quindi offre l’evolversi della mappa in tempo reale. Insomma, The Sandbox si offre come perfetto paradigma di quel che è possibile fare con un’applicazione su blockchain, e lo fa con l’incredibile creatività che solo i videogame ci sanno dare.

Potrebbe interessarti anche Blockchain con token, SIAE si affida a Nft per monetizzare i diritti d’autore