
E’ stata scaricata 10 mila volte e quindi questi smartphone che ne hanno effettuato il download hanno passato un brutto quarto d’ora attaccando l’home banking degli utenti. Stiamo parlando di Cerberus, il virus che si nascondeva all’interno dell’app Calculador de Nondea, presente addirittura nel Play Store.
Virus home banking
Purtroppo non è la prima volta che lo store Android di Google ci casca, fortunatamente anche questa volta l’app incriminata è stata rimossa, ma prima ha mietuto non poche vittime. Il virus era presente all’interno di un’app spagnola di conversione di valuta. Grazie al team di ricercatori Mobile Threat Lbas di Avast ora il malware è stato disinnescato, ma la minaccia dei virus bancari è sempre dietro l’angolo.
Con l’home banking entrato prepotentemente nelle nostre vite, è inutile dire che ladri e criminali di ogni specie ora provano in tutti i modi a insidiarsi nei nostri conti. Fare rapine o rubare nelle case è ormai una pratica delinquenziale assolutamente anacronistica, i veri criminali ora operano sul web perché è in questo modo che possono effettivamente avere accesso ai nostri soldi.
Nella fattispecie, il virus Cerberus è un trojan in grado di sovrapporsi all’app bancaria. Presenta l’interfaccia menu chiedendo login e rubando quindi in tal guisa username e pass dell’utente. Riesce inoltre a trafugare i codici di autenticazione inviati via SMS. Cosa fare per difendersi da questo tipo di attacchi? Innanzitutto, assicurarsi sempre che l’app sia certificata e attivare l’autenticazione a due fattori. Purtroppo anche gli store ufficiali, come abbiamo visto, ci cascano, installare app con sistemi di sicurezza sul il proprio smartphone sarebbe quindi una soluzione ragionevole.