E’ successo qualche mese fa a Calgary, in Canada, ma solo adesso se ne ha notizia, a seguito dell’avvio del processo per aggressione e tentato stupro. Vittima una donna che però è riuscita a salvarsi grazie al suo Apple Watch, con il dispositivo infatti è riuscita a contattare il suo fidanzato senza insospettire l’aggressore.

Apple Watch salva donna da stupro

Il 23 ottobre è iniziato a Calgary il processo contro John Joseph Macindoe, l’aggressore che secondo la ricostruzione dei fatti ha cercato di aggredire una donna (le sue generalità sono ignote per privacy) e stuprarla.

L’aggressore si è riconosciuto colpevole confermando la versione dei fatti. Grazie al dispositivo di Apple, la vittima è riuscita ad allertare prontamente il suo fidanzato, il quale ha inoltrato una pattuglia della polizia presso la sua abitazione.

La ricostruzione dei fatti è da film thriller in piena regola. In una notte di aprile, la donna si è svegliata nella sua per l’abbaiare del cane. Ha intravisto nell’ombra una sagoma di uomo ed ha immediatamente utilizzato il suo Apple Watch per avvertire il fidanzato della presenza, non potendo raggiungere lo smartphone sul comodino. Il fidanzato invece ha chiamato le forze dell’ordine.

La donna si è poi nascosta in una stanza, ma è stata raggiunta dall’uomo che ha iniziato inquietantemente a toccarle i piedi in attesa di passare ad altro, ma fortunatamente proprio in quel momento la polizia è intervenuta arrestando il malintenzionato. Nella borsa di quest’ultimo è stato trovato tutto l’occorrente per uno stupro, compreso profilattici, lubrificanti e sex toys, ma anche corde e coltelli. Nella borsa anche foto della vittima e una copia delle chiavi, a dimostrazione che l’azione era premeditata da tempo. In questo caso il dispositivo Apple si è rivelato davvero fondamentale compiendo un’azione degna di un supereroe.

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