Dalle parti di Menlo Park ci sono ricascati ancora, come sapete infatti di recente anche Instagram è stato accusato di censura. Stavolta infatti a lamentarsi sono coloro che hanno pubblicato post filo palestinesi, puntualmente censurati dal social, che però ora si scusa e fa marcia indietro.

Instagram e la censura

Alcuni utenti hanno lamentato il fatto che i propri post a favore della Palestina sono stati oscurati, e non è la prima volta che ciò accade. Nel primo caso era intervenuto direttamente il capo di Instagram, Adam Mosseri, per dire che si era trattato di un bug tecnico e che quindi non c’era alcuna intenzione da parte dei supervisori di oscurare il post in questione.

Sappiamo però che in realtà Instagram, come anche Facebook, hanno un preciso algoritmo che tende a oscurare le posizioni di nicchia, quelle solitamente più impopolari.

In questo caso infatti sono intervenuti proprio alcuni impiegati del social affermando che è stato il sistema algoritmico del social stesso a censurare il post. Gli accusatori non ci stanno e rincarano la dose, secondo loro questa censura preventiva è da attribuire al fatto che “la moderazione su larga scala è prevenuta contro un qualsiasi gruppo emarginato”. È proprio ciò che dicevamo, infatti. Instagram e Facebook infatti usano un sistema che censura tout court, senza troppi preamboli, anche se soltanto l’argomento è da considerasi scottante, cioè senza nemmeno sapere cosa effettivamente il post dice.

Post oscurati, problemi anche per Facebook

Cosa farà ora Facebook? Come sappiamo anche il re dei social attua la medesima politica, e pensa di inasprirla ulteriormente per la questione Covid-19 e vaccini. Al di là delle frottole che ci vengono raccontate, l’algoritmo non è in grado di discernere realmente il contenuto del post, semplicemente rileva una parola chiave considerata sospetta e segnala la questione a un umano, oppure semplicemente decide di oscurarla da solo se tale key è associata a un’ulteriore key ambigua o bannata.

L’impressione però è che tutta questa censura stia ormai sfuggendo di mano, e forse per questo motivo per ora Instagram pensa di allentare la presa. Ecco il tweet rilasciato da Mosseri:

Ieri abbiamo riscontrato un bug tecnico, che ha avuto un impatto su milioni di storie, momenti salienti e archivi di persone in tutto il mondo. Per le persone colpite da questo bug, hanno visto scomparire le loro storie che erano post di ricondivisione e il loro archivio e le storie in evidenza mancavano”. Questo invece il comunicato di Instagram: “Sappiamo che alcune persone stanno riscontrando problemi durante il caricamento e la visualizzazione delle storie. Questo è un problema tecnico globale diffuso non correlato a nessun argomento particolare e lo stiamo risolvendo proprio ora. Forniremo un aggiornamento non appena possibile”.

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